ROMA – Una camera di consiglio durata tre ore per condannare gli Spada. La Corte d’Appello ha inflitto 13 anni e 8 mesi di carcere a Massimiliano Spada, 5 anni a Ottavio Spada, 7 anni e 4 mesi a Maria Dora Spada, 6 anni e 4 mesi a testa a Davide Cirillo e Mirko Miserino, 11 anni a Massimo Massimiani e 6 anni e mezzo a Manuel Granato.
L’inchiesta
Ad innescare l’iter giudiziario l’inchiesta della Dda sul racket delle case popolari a Ostia. L’indagine prese il via a seguito di un raid di piombo. Nel 2015 a Ostia venne gambizzato Massimo Cardoni, alias Baficchio.
Il suo ferimento, stando a quanto accertato dalle indagine, era stato determinato da uno scontro proprio tra gli Spada e la compagine criminale Galleoni-Baficchio: al centro della contrapposizione proprio le occupazioni di alcune case popolari.
Le accuse
Gli imputati rispondevano, a vario titolo, di minacce, violenze e sfratti forzati da alloggi popolar. Ad alcuni è contestata pure la gambizzazione di Baficchio. Il tutto, secondo i giudici, aggravato dal metodo mafioso.
Alle lettura del verdetto uno degli imputati ha reagito gridando: “Quando esco torno e spacco tutto”, ha urlato nell’aula della quarta sezione penale della Corte.