CASTEL VOLTURNO – L’arresto di tre indagati, eseguito dai poliziotti due settimane fa, è stato il primo step dell’inchiesta sul tentato omicidio di un minore avvenuto al Villaggio Coppola. L’individuazione e il trasferimento nel centro di prima accoglienza dei Colli Aminei di Napoli di un quarto minore, che pure avrebbe preso parte a quell’aggressione, invece, è stato il secondo passaggio. Ma l’attività investigativa, che punta a far luce sulla violenza andata in scena a ottobre in via degli Oleandri (nella foto), non si ferma ai quattro provvedimenti restrittivi: è proseguita in questi giorni con la perquisizione a casa di altri due giovanissimi, sotto inchiesta a piede libero. I poliziotti hanno sequestrato i loro cellulari: analizzandoli proveranno a raccogliere nuovi elementi per capire la dinamica della barbarie e comprendere se sono stati coinvolti anche altri ragazzi. È stato un episodio di enorme violenza: dodici le coltellate sferrate alla vittima, di origini egiziane, mentre si trovava con altri amici a Pinetamare.
L’attività dei poliziotti del commissariato di Castelvolturno ha consentito di ricostruire la dinamica dell’evento, grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza, alla raccolta di testimonianze e a riconoscimenti fotografici. È emerso che un gruppo di minorenni, senza alcun apparente motivo, avrebbe preso di mira coetanei di origini extracomunitarie, aggredendoli con violenza, fino al tentativo di omicidio di una delle vittime. A fare da pretesto per dare il via al pestaggio sarebbe stata una sigaretta chiesta e non data, o dalla vittima o da un suo amico. Tra le parti del corpo della vittima che vennero colpite dai fendenti, anche cuore e polmoni. Il giovane fu subito portato all’ospedale Pineta Grande dove arrivò in fin di vita e fu sottoposto a un delicato intervento chirurgico che gli ha consentito di essere ancora al mondo.
Sono in corso ulteriori accertamenti volti a identificare tutti i giovani coinvolti nell’aggressione e va in questa direzione il sequestro dei cellulari.
Logicamente, i minori raggiunti dal provvedimento cautelare sono tutti da considerare innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile. Giovedì si terrà l’udienza al Riesame per tre dei quattro indagati sottoposti a misura cautelare: i giudici valuteranno se confermare o meno la misura. Nel collegio difensivo dei sei indagati, gli avvocati Ferdinando Letizia, Fabio Russo, Antonella Regine e Alessio Scala.