COMO – Traffico di valuta e orologi di contrabbando intercettati al confine con la Svizzera. È quanto scoperto dai funzionari dell’Agenzia Adm della sezione operativa territoriale (Sot) di Ponte Chiasso e delle Fiamme gialle del gruppo di Ponte Chiasso operanti al confine con la vicina Svizzera. Nei giorni scorsi sono state intercettati circa 150mila euro, accertando, in ogni controllo, la violazione dell’obbligo di dichiarazione di somme pari o superiori a 10mila euro. I trasgressori, di diverse nazionalità europee ed extra europee, sussistendone le condizioni, sono stati ammessi al beneficio dell’oblazione immediata, come nel caso di un imprenditore che stava rientrando in Italia con al seguito 31mila euro e al quale, pertanto, è stata irrogata una sanzione amministrativa pari a 3.124 euro per omessa dichiarazione.
Inoltre, i militari della Guardia di Finanza del Gruppo Ponte Chiasso hanno controllato un cittadino di origini italiane di 57 anni e la sua compagna, residenti nel bresciano, durante le attività di pattugliamento del c.d. “retrovalico”, a ridosso della linea doganale. Alla rituale domanda se avessero qualcosa da dichiarare ai fini doganali, la risposta è stata negativa. Tuttavia, i finanzieri hanno trovato in un vano nel cassetto portaoggetti della vettura, due orologi di prestigiose marche per un valore di circa 100mila euro. La merce è stata sequestrata per contrabbando ed è stato avviato un procedimento amministrativo a cura della locale Agenzia delle accise, dogane e monopoli.
(LaPresse)