Concessioni, balneari pronti alla protesta

Le iniziative si svolgeranno in ogni regione. Per Giocondo il Governo è impreparato sulla problematica

Foto LaPresse - Massimo Paolone

CASTELVOLTURNO – Gli operatori balneari affilano le armi al fine di ottenere che il provvedimento del Governo sulle concessioni venga modificato. Nei giorni scorsi si sono riuniti i vertici del Sindacato italiano balneari per fare il punto della situazione e decidere come procedere: “Riteniamo che le nuove disposizioni in materia siano sbagliate, ingiuste e dannose. Sbagliate perché prescindono dalla verifica della sussistenza dei presupposti per l’applicazione dell’obbligo di pubblica evidenza così come chiarito dalla giurisprudenza europea: la sussistenza o meno della cd scarsità della risorsa o la rilevanza transfrontaliera della concessione.

Ingiuste perché determinano la confisca delle aziende attualmente operanti senza un indennizzo adeguato alla perdita dell’effettivo valore commerciale delle aziende così come prescritto dalla legge 5 agosto 2022 numero 118 varata dal precedente Governo. Dannose perché di fatto, distruggono la balneazione attrezzata italiana così come realizzata nel nostro Paese e che non riguarda solo gli stabilimenti balneari ma tutte le aziende che operano sul demanio: dai ristoranti ai chioschi; dagli alberghi ai campeggi”, ha reso noto il Sib, che intende dare il via ad assemblee in ogni regione aperte ad associazioni, cittadini e rappresentanti istituzionali per fare fronte comune in questa battaglia.
Il referenrte Sib Marcello Giocondo ritiene che il Governo sia completamente impreparato sulla problematica dei balneari.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome