Conflitto in Ucraina: la Borsa crolla, alle stelle il costo di gas e petrolio

Le conseguenze dell'attacco russo a Kiev

MILANO – Crollo delle Borse: salgono i prezzi di gas e petrolio, è l’effetto dell’attacco della Russia all’Ucraina. Entrambi i Paesi sono tra l’altro, fornitori di materie prime e prodotti finite per diverse nazioni. Secondo il futures Tts di Amsterdam, questa mattina “il gas è balzato in area 120 euro/MWh e adesso viaggia in area 133 (+27%)”, anche se “ancora lontano dai picchi di dicembre con 180 euro/MWh”. 

A Piazza Affari la situazione è precipitata ‘grazie’ all’effetto vendite. I dati dicono che “il Ftse Mib lascia sul terreno il 3,5% a 25.106 punti. Le flessioni oscillano tra il -5,8% di Buzzi e il 4% di Tim. Saipem perde il 5,2% dopo i conti”. Situazione altrettanto critica per i bancari con Unicredit che “cede il 5,4% e Banco Bpm il 5,23%. Tutti gli indici europei scambiano in forte flessione. Il Cac 40 di Parigi cede il 4,35% a 6.492 punti e il Dax 30 di Francoforte arretra del 4,29% a 14.003 punti. L’Ibex 35 di Madrid perde il 4,99% a 8.069 punti”.

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