NAPOLI – Lo scontro fra il governatore Vincenzo De Luca e la segretaria nazionale del Pd Elly Schlein si arricchisce di nuovi capitoli al veleno. Il presidente punta a far svolgere il congresso regionale del partito, richiesta già espressa nel recente incontro con la Schlein ma rimasta senza riscontro. La segretaria fugge, ha “addormentato” il Pd in Campania e al momento non si parla di tesseramento né tantomeno di congresso.
“Nella Regione Campania il Pd ha fatto un atto di delinquenza politica, hanno perduto le primarie e hanno sequestrato il partito: sono cose che neanche nell’Africa subsahariana. Hanno mandato qui, per fare il rinnovamento politico, un tale di nome Misiani che è un cacicco con cinque legislature sulle spalle e a Caserta, come commissaria, un fiore di freschezza come la signora Camusso, Dio la protegga a lungo e l’abbia in gloria” ha detto De Luca, nel corso del suo appuntamento settimanale con la diretta social del venerdì pomeriggio. “Sono 5 mesi – dice il Governatore – che non stanno facendo niente: hanno sequestrato un partito perché il risultato delle primarie non gli andava bene, perché quelli che hanno votato in Campania non hanno approvato il ‘look’ dell’onorevole Schlein. Si sono inventati di tutto – prosegue ancora De Luca – ‘Vogliamo cambiare’, ma che volete cambiare? Dovete solo rispettare le regole elementari della vita democratica, non cercare di imbrogliare mettendo in piedi atti di delinquenza politica”.
Ieri è intervenuto anche il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, che oltre a essere un deluchiano di stretta osservanza conosce bene le vicende, in quanto è stato membro della commissione regionale
per il congresso e ha vissuto tutte le fasi che hanno portato all’annullamento dell’assemblea regionale.
“Il fine settimana si presenta radioso – ha dichiarato il vicepresidente – dopo due illuminanti contributi politici. Susanna Camusso passa dalla brucellosi bufalina (mostrando di non capirne nulla) a lezioni di pensiero politico. Naturalmente contro il presidente De Luca, cui solo pochi mesi fa si era rivolta per ottenerne il sostegno in campagna elettorale. Si preoccupasse di svolgere presto e bene il suo compito di commissario a Caserta: verificare, correggere e validare la platea degli iscritti al Pd”.
“In oltre tre mesi – aggiunge Bonavitacola – non ha fatto nulla. Allora diciamolo chiaramente: è stata mandata da Roma a non fare nulla. Ruolo che svolge con competenza. Per giustificare il perdurante sequestro del partito a Caserta ed in Campania. Ogni giorno che passa si conferma complice di questa vergogna”. Ce ne è anche per il deputato in quota Schlein Marco Sarracino, che non fornisce date per lo svolgimento del congresso, in quanto si tratterebbe di un evento imprevedibile: “Un sequestro politico del partito contro cui dovrebbero nascere le barricate, per Sarracino è un evento meteorologico. Alla vergogna si aggiunge il grottesco”, conclude Bonavitacola.
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