Mazzarella, il figlio del ras Uliano torna libero

Mazzarella, il figlio del ras Uliano torna libero
Mazzarella, il figlio del ras Uliano torna libero

NAPOLI – Il quartiere di San Giovanni a Teduccio è in fermento. 

I Mazzarella-D’Amico avanzano nella periferia est della città. Dopo una serie di scarcerazioni è cambiata la mappa, per usare parole di un investigatore esperto. 

Il rampollo di casa Uliano estingue l’ultimo reato e torna completamente libero. Giovanni Uliano è il figlio del ras Mario Uliano, attualmente detenuto. Gli Uliano sono ritenuti dalla Procura una costola forte dei D’Amico-Mazzarella nelle palazzine popolari, in una ampia zona, che arriva fino a Portici e San Giorgio a Cremano. Ora per Giovanni Uliano cambia tutto: il ventenne non ha più conti aperti con la giustizia. Ma andiamo con ordine. 

Ieri il Tribunale dei minorenni di Napoli ha dichiarato estinti tutti i reati commessi dal ragazzo, appartenente alla famiglia Uliano. 

Uliano junor, minorenne all’epoca dei fatti contestati, era stato accusato di essere in sostanza l’erede predestinato del padre, Mario Uliano, e dello zio Ciro, detto Ciú ciú.
Il giovane, infatti, secondo l’accusa, si sarebbe occupato della gestione degli stupefacenti sul territorio, aggravata dal metodo mafioso.
Oggi, Uliano ha ottenuto la declaratoria  di estinzione anche dell’ultimo reato ascritto, in particolare dell’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Il giudice infatti dopo un percorso di messa alla prova, ha accolto le istanze avanzate dal suo difensore, l’avvocato Fabrizio De Maio, il quale aveva chiesto che fosse riconosciuto il diritto del suo assistito alla declaratoria di estinzione dei reati per decorso del tempo.
Il giovane Uliano è tornato libero da ogni accusa, in pratica come se non avesse mai commesso alcun reato. Ma è stato necessario un percorso di riabilitazione, che il ventenne ha eseguito alla lettera. Tra cui iniziative nelle parrocchie locali.

Il sodalizio ora prova ad avanzare su più fronti

I Mazzarella sono in espansione e marciano in più direzioni, dopo un momento di ‘crisi’, per gli arresti eccellenti. In pratica, secondo le ultime informative della questura, il gruppo si è riorganizzato. E per farlo, ha rafforzato la base nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. La ristrutturazione della cosca è partita da qui. Ne sono certi gli inquirenti, che adesso hanno acceso i riflettori sulla periferia est della città. A dicembre i Mazzarella erano entrati in crisi nel centro cittadino dopo gli arresti di Ciro Mazzarella, Michele Mazzarella e Salvatore Barile.

Tanto che l’Alleanza di Secondigliano aveva deciso di avanzare alla Duchesca e alla Maddalena, provocando tensioni continue. Ma la paranza ha serrato le fila e la partita ora è stata riaperta.  

Faide con l’alleanza di Secondigliano per occupare le caselle lasciate vuote

Le roccaforti dei Mazzarella sono diventate polveriere. Perché si è riacceso lo scontro con l’Alleanza di Secondigliano. Su più fronti. Nel centro storico divampa la battaglia con i Contini del Vasto, inseriti nell’Alleanza con i Mallardo di Giugliano e i Licciardi della Masseria Cardone a Secondigliano. 

I Contini e i Mazzarella sono arrivati ai ferri corti anche nel quartiere di Poggioreale, dopo scintille e frizioni, durate settimane.

Secondo la Procura, tutto è cominciato il sette dicembre, con gli arresti di Ciro Mazzarella, Michele Mazzarella e Salvatore Barile, che avrebbero creato un vuoto di potere senza precedenti a Forcella, al Mercato e a Poggioreale. Una debacle e i rivali storici hanno provato ad avanzare. 

I ‘secondiglianesi’ non hanno perso un secondo e hanno provato a espugnare i fortini della Maddalena e della Duchesca. Ora tutto è cambiato: i Mazzarella si sono riorganizzati e hanno ristabilito gli equilibri. Ma adesso le scarcerazioni e le inchieste possono fare la differenza. 

Gli arresti eccellenti hanno costretto i Mazzarella a rivedere gli assetti. Lo hanno fatto in poche settimane.  

Gli inquirenti temono nuove tensioni e hanno elevato al massimo il livello di allerta nel centro storico, ma anche nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. 

Poco tempo fa è tornato libero Luciano Barattolo. Ha lasciato il carcere e ha la libertà vigilata. Gli inquirenti esaminano ogni scenario con la massima attenzione. 

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