COPENAGHEN – Sono tre le vittime della sparatoria avvenuta ieri sera in un centro commerciale a Copenaghen, in Danimarca. Un uomo armato ha aperto il fuoco all’interno dell’affollato centro commerciale nella capitale danese: l’uomo, 22 anni, danese, è stato arrestato dopo la sparatoria, ha detto ai giornalisti l’ispettore di polizia di Copenaghen Soren Thomassen, aggiungendo che non vi era alcuna indicazione che qualcun altro fosse coinvolto nell’attacco, sebbene la polizia stesse ancora indagando. Thomassen ha detto che era troppo presto per speculare sul motivo della sparatoria, avvenuta nel tardo pomeriggio al Field’s, uno dei più grandi centri commerciali della Scandinavia e situato alla periferia della capitale danese. Thomassen ha detto che le vittime includono un uomo sulla quarantina e due “giovani”, senza fornire dettagli. Diversi altri sono rimasti feriti, tre dei quali in modo critico, ha detto.
La polizia ha ricevuto le prime segnalazioni di una sparatoria alle 17.37 e ha arrestato il sospetto 11 minuti dopo. Quando sono iniziati gli spari, alcune persone si sono nascoste nei negozi mentre altre sono fuggite in preda al panico, secondo testimoni.
“È puro terrore. È orribile”, ha detto Hans Christian Stoltz, un consulente IT di 53 anni, che stava portando le sue figlie a vedere Harry Styles esibirsi al concerto in programma ieri sera vicino al centro commerciale. L’emittente danese TV2 ha pubblicato una foto sgranata del presunto uomo armato, un uomo che indossa pantaloncini al ginocchio, un giubbotto o una maglietta senza maniche e tiene quello che sembrava essere un fucile nella mano destra. “Sembrava molto violento e arrabbiato”, ha detto a TV2 un testimone oculare, Mahdi Al-Wazni. “Mi ha parlato e ha detto che (il fucile) non è reale mentre lo stavo filmando. Sembrava molto orgoglioso di quello che stava facendo” Il primo ministro danese Mette Frederiksen ha affermato che il Paese scandinavo è stato colpito da un “attacco crudele”.
“È incomprensibile. Straziante. Inutile”, ha detto. “La nostra bellissima e solitamente così sicura capitale è cambiata in una frazione di secondo”.
(LaPresse)