Copyright, il M5S: “La rete resti libera, fermeremo la legge bavaglio”

“Ieri il parlamento Europeo ha votato a favore della legge sul copyright nel mercato digitale. Un vero e proprio blitz delle lobby"

Internet

ROMA (LaPresse) – Copyright, il M5S: “La rete resti libera, fermeremo la legge bavaglio”. “Ieri il parlamento Europeo ha votato a favore della legge sul copyright nel mercato digitale. Un vero e proprio blitz delle lobby. Che mirano a controllare la rete e dunque l’informazione. Il testo votato dal Parlamento infatti mette a repentaglio, da un lato, la libertà di espressione. E, dall’altro, il web così come abbiamo imparato a conoscerlo, cioè libero e aperto”. Questo dichiarano i portavoce M5S in Commissione Attività produttive alla Camera dei deputati.

“La questione è estremamente grave: gli artt. 11 e 13 della legge limitano fortemente la libertà degli utenti, ma anche di pmi e startup, che saranno così fagocitati dalle grandi multinazionali. La cosiddetta link tax infatti, concede agli editori il diritto di vietare la condivisione su internet. Per garantire loro i profitti persi in seguito all’avvento di Internet, che ha reso obsoleti i loro modelli di business, si è dunque deciso di sacrificare la libera condivisione. Una visione assolutamente anacronistica e pericolosa”, proseguono.

Copyright, le dichiarazioni dei portavoce del Movimento Cinque Stelle

“L’articolo 13 invece, introduce un meccanismo di filtraggio preventivo dei contenuti caricati dagli utenti. Insomma, diciamo le cose come stanno: si tratta di un sistema, neanche tanto nascosto, di censura via web. Uno scandalo – continuano i deputati M5S – non è possibile affidare a soggetti privati il potere di decidere cosa possiamo vedere o condividere: sarebbe la morte della rete e della democrazia”.

“Ma la partita non finisce qui: continueremo la nostra battaglia contro questi provvedimenti che limitano la libertà dei cittadini e contraddicono completamente lo spirito del web. A maggio, dopo le elezioni europee, saremo nelle condizioni di rovesciare il voto e restituire ai cittadini europei la libertà di espressione e il loro diritto ad essere informati. Con buona pace delle lobby che sono ancora convinte che con il denaro possano controllare uno strumento libero come la rete: i cittadini non glielo permetteranno”, concludono i portavoce M5S.

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