PECHINO – Un incontro storico dal risultato storico. Il leader della Corea del Sud, Moon Jae-in, e il suo omologo della Corea del Nord, Kim Jong-un, hanno infatti trovato un’accordo sulla chiusura permanente del sito di arricchimento dell’uranio di Yongbyon, l’ingresso degli ispettori nucleari e lo smantellamento alla presenza di esperti internazionali della rampa di Dongchang-ri, sulla costa occidentale, dove venivano effettuati test e lanci di testate nucleari.
Ma non è finita qui, perché i due sembrano intenzionati a sancire una volta per tutte la pace: le due Coree hanno infatti annunciato che presenteranno un’offerta congiunta per ospitare le Olimpiadi del 2032.
“Ripristinare la vita normale”
E’ questo l’obiettivo dei due statisti. E per farlo bisogna passare necessariamente per la denuclearizzazione. Dopo due giorni di tavoli tecnici, la svolta. “La Corea del Nord ha accettato la strada per la denuclearizzazione”, ha reso noto il presidente della Corea del Sud, Moon Jae-in. Ciò comporterà il collegamento delle ferrovie, la riunione delle famiglie separate dalla guerra e la cooperazione nel settore della sanità. Elementi, questi, di straordinaria ordinarietà.
“Rimuovere tutti i pericoli che possono scaturire una guerra”
Dopo le firme sull’accordo, si lavora per accorciare i tempi della nuclearizzazione. Moon Jae-in ha aggiunto: “Rimuoveremo tutti quei pericoli presenti sul territori da cui può scaturire una guerra” al fine di “liberare la penisola da armi e minacce”. Perché l’obiettivo dichiarato delle due Coree è fondare una “nuova era di pace e prosperità”. Intanto il presidente americano Donald Trump ha già manifestato la sua approvazione: “L’accordo fra le due Coree è una notizia entusiasmante”, ha scritto su Twitter.
