Coronavirus, 87 nuovi casi a Daegu in Corea del Sud: torna l’allarme

La Corea del Sud ha confermato almeno 8.413 contagi, tra cui 84 decessi

Foto Audrey McAvoy / AP

SEUL – Il sindaco di Daegu, la città più colpita dal nuovo coronavirus in Corea del Sud, ha dato notizia di 87 nuovi casi confermati. Facendo temere un nuovo aumento delle infezioni dopo il calo della scorsa settimana. Kwon Young-jin ha spiegato che 74 contagi sono stati rilevati in uno stesso ospedale. Le autorità sudcoreane hanno faticato a fermare l’infezione in ospedali, case di riposo e altre strutture di ospitalità analoghe, che i critici dicono siano mal regolate da anni. Altri 116 casi e 10 decessi per Covid-19 sono stati confermati in un ospedale di Cheongdo, vicino a Daegu. Dove il virus si è diffuso nell’ala psichiatrica di un ospedale. La Corea del Sud ha confermato almeno 8.413 contagi, tra cui 84 decessi. Intanto, il vice ministro della Salute Kim Gang-lip è in auto-isolamento dopo aver incontrato un operatore ospedaliero positivo al test.

(LaPresse/AP)

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