ROMA – Cresce a 14, nel Lazio, il numero di casi accertati dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. Gli ultimi in ordine di tempo sono un poliziotto di Pomezia, un vigile del fuoco da poco tornato da Piacenza, un paziente risultato positivo al ceppo veneto di Covid-19 e una donna di Cremona in visita dai familiari a Formia. Nessuno sarebbe in condizioni gravi, mentre a preoccupare è la paura che si vede nei cinema, nei teatri, nei locali vuoti della Capitale.
Da domani rimarrà chiuso all’Esquilino, lo storico ristorante cinese ‘Da Sonia’
La titolare del ristorante si trova costretta a una sosta, fino al 30 aprile, dopo che 18 dipendenti hanno smesso di lavorare, terrorizzati dal contagio. “Non è razzismo ma solo tanta paura. C’è molta ignoranza – spiega a LaPresse uno dei pochi lavoratori rimasti – tanti dei dipendenti sono terrorizzati all’idea di contrarre il virus e hanno preferito tornare in Cina o nelle Filippine, o anche rimanere a Roma, senza lavorare, perché dicono che ‘la salute è più importante dei soldi’. Così non si può andare avanti e per questo da domani il ristorante chiuderà: sfrutteremo questi due mesi per fare lavori di restyling”.
Sul fronte sanitario, spiega l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato, “abbiamo un incremento dei numeri oggettivo di contagiati, ma sono casi non derivanti da focolai autoctoni”. Sono ricoverati allo Spallanzani l’allievo pompiere, la donna di Fiumicino, che ha contratto il virus dopo un viaggio nel Bergamasco, con il figlio e il marito, entrambi positivi, il poliziotto, il paziente tornato dal veneto e la donna di Cremona. Positivi quattro familiari dell’agente, la moglie, i due figli e la cognata, tutti posti sotto osservazione domiciliare, così come cinque suoi colleghi.
La Asl, inoltre, ha richiamato 98 persone che hanno avuto accesso al pronto soccorso di Tor Vergata nei giorni 26 e 27 febbraio e che sono potenzialmente venuti a contatto con l’agente. Di queste 15 risultano sintomatiche e saranno sottoposte al test per il coronavirus. Nel frattempo continua a migliorare la condizione dei due turisti cinesi che, ancora ricoverati, stanno affrontando la riabilitazione dopo la malattia.
Una buona notizia arriva dalla chiesa San Luigi Dei Francesi, a due passi dal Senato, che riaprirà mercoledì, mentre restano chiuse le due scuole, una a Fiumicino e una a Pomezia, frequentate da due dei ragazzi risultati positivi ed è sospesa l’attività didattica della classe del corso di Informatica che frequenta uno dei figli del poliziotto. “A Roma la situazione per ora è apparentemente sotto controllo”, evidenzia Giovanni Rezza dell’Iss, durante la conferenza stampa alla protezione civile.
Ma la preoccupazione è tanta e lo stesso presidente della Regione Nicola Zingaretti lancia un invito a fare maggiore attenzione: “Niente panico, niente paura, ma responsabilità e consapevolezza che il problema c’è – sottolinea dopo la riunione della task force regionale allo Spallanzani -. Sono i comportamenti individuali delle persone che possono fare la differenza e ora quello che bisogna fare, con serenità, è cambiare anche molte abitudini sapendo, ad esempio, che il contagio si determina nella vicinanza tra due persone a un metro”. (LaPresse)