BRESCIA – Cresce sul territorio di Brescia e provincia l’esigenza di disporre di contenitori di ossigeno liquido per curare i pazienti Covid-19 al loro domicilio, ma il sistema di consegna sta facendo segnare dei ritardi. Per questo Ats Brescia già da qualche giorno ha attivato la polizia di Stato, i carabinieri e la guardia di finanza per rendere disponibili mezzi di trasporto, al fine di agevolare le consegne a domicilio. Lo rende noto la questura, sottolineando che da diversi giorni il territorio di Brescia è stato investito da un’emergenza di forniture di ossigeno per i cittadini più bisognosi, anche a seguito della richiesta esponenziale per i pazienti Covid-19.
Vista la criticità sui tempi di consegna, anche oggi pomeriggio, gli agenti della questura di Brescia hanno effettuato numerose consegne in città.
L’ossigeno liquido, spiega la polizia, non è prontamente disponibile in farmacia ma arriva direttamente dai produttori al domicilio dei pazienti, su prescrizione del medico e per il tramite delle farmacie del territorio che allertano i produttori stessi. Le consegne hanno subito rallentamenti a causa dei problemi che riscontrano anche i produttori con i corrieri. Da qui la scelta di Ats di tentare di risolvere il nodo delle consegne, per mantenerle entro le 12 ore dalla prescrizione, coordinandosi con le forze dell’ordine. (LaPresse)