CASAL DI PRINCIPE – Cresce il numero dei positivi al Coronavirus. Gli ospedali continuano ad affollarsi. Il Covid-19, con le sue varianti, è diventato più aggressivo, più contagioso. Si diffonde con forza. Troppe le vite spezzate dall’infezione. L’Agro aversano ha pagato e sta pagando la pandemia a caro prezzo. Nonostante i numeri siano impietosi, in tanti continuano a non rispettare i divieti imposti dalla zona rossa (che resisterà almeno fino alla Pasquetta).
E a dimostrarlo sono i dati dei controlli eseguiti dai carabinieri. Nel week-end i militari dell’Arma della Compagnia di Casal di Principe hanno sanzionato circa 60 cittadini: alcuni sostavano nei pressi dei locali, altri erano assembrati nelle piazze della città. In due bar i carabinieri hanno sorpreso i clienti all’interno consumare l’aperitivo seduti al tavolino (quando invece è consentito soltanto l’asporto). Circostanza che ha fatto scattare il provvedimento di chiusura per i bar Il Castello di via Circumvallazione e Le Palme di via Vaticale che sarà eseguito, dopo il check della prefettura, nelle prossime ore.
I controlli, come più volte ha ricordato il sindaco Renato Natale, ci sono. L’impegno delle forze dell’ordine è costante. Fanno il massimo. Ma la repressione non basta. Serve responsabilità. In questa fase delicata, con il piano vaccini che stenta a decollare, è necessario rispettare le regolare in modo rigido.
“Capisco l’esigenza di avere contatti con gli altri – ha dichiarato il primo cittadino -, ma non è il momento, ed è assurdo ormai non capirlo. Siamo in guerra, e in guerra non si esce sotto un bombardamento, se non per vera necessità. i ragazzi, presi dalla smania della passeggiata e delle due chiacchiere con amici, si prendono l’infezione e poi la portano a casa, passandola ai genitori, ai nonni. Restiamo a casa”.
Ieri l’Asl di Caserta ha registrato sette nuovi positivi al Covid-19, portando il numero degli attuali contagiati a 156. Dall’inizio della pandemia, invece, ad aver contratto il virus, sono stati in mille 537, di cui mille 355 guariti e 26 decessi.