Coronavirus, confermati i primi 2 casi a Roma. Stop ai voli da e per la Cina

Si tratta di due turisti cinesi arrivati nel nostro Paese a gennaio

People queue up to buy face masks at a cosmetics shop in Hong Kong, Thursday, Jan. 30, 2020. The death toll rose to 170 in the new virus outbreak in China on Thursday as foreign evacuees from the worst-hit region begin returning home under close observation and world health officials expressed "great concern" that the disease is starting to spread between people outside of China. (AP Photo/Vincent Yu)

Il coronavirus è arrivato anche in Italia. Dopo i dieci contagiati in Europa, è il premier Giuseppe Conte ad annunciare la notizia: i due casi sospetti a Roma sono confermati. Si tratta di due turisti cinesi arrivati nel nostro Paese a gennaio; la coppia è ricoeverata da ieri in isolamento all’ospedale Spallanzani di Roma e sarebbe in buone condizioni. Sono scattate subito tutte le misure sanitarie per isolare i soggetti ed è stata già sigillata dalla polizia la stanza dell’hotel della Capitale in via Cavour dove alloggiavano. Un bus di turisti cinesi è stato scortato allo Spallanzani per i controlli. Secondo quanto si apprende dalla questura, le persone a bordo appartenevano allo stesso gruppo della coppia che ha contratto il virus. Il governo, che si riunirà domattina in una cdm straordinario, ha varato una misura inedita: blocco del traffico aereo da e per la Cina. “Assicuro che non c’è nessun motivo di creare panico sociale”, ha spiegato il premier in conferenza stampa, aggiungendo come “la situazione è assolutamente sotto controllo. Questo, però, non significa che ci stiamo appagando delle prime misure”.

“La situazione internazionale va seguita con la massima attenzione perché seria, ma non bisogna fare allarmismo”, ha aggiunto il ministro della Salute Roberto Speranza. “I due pazienti sono in isolamento, in buone condizioni. La tempestività dell’intervento ci fa pensare che non ci sono persone esposte. Questo ci fa essere abbastanza tranquilli, non c’è il rischio di popolazione”, ha aggiunto il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito. Anche il Servizio Sanitario del Lazio si è attivato, con la sorveglianza sanitaria alle persone venute in contatto con la coppia ricoverata presso l’istituto nazionale di malattie infettive.

Solo poche ore fa era arrivata la negatività dei due casi sospetti sulla nave Costa Crociere a Civitavecchia dopo giorni di falsi allarmi. Anche se, in seguito ai casi in Germania, Francia e Finlandia, i timori degli esperti erano forti, con lo stesso Speranza che ha spiegato come fosse considerato “probabile” un contagio nel Belpaese. E mentre sono in corso gli accertamenti per una giovane affetta da una sindrome respiratoria febbrile a Reggio Calabria, il governo è al lavoro per accogliere gli italiani in arrivo da Wuhan, epicentro del virus. Il gruppo dovrebbe arrivare domenica e, secondo le ultime ipotesi, dovrebbe rimanere per circa due settimane in quarantena nella struttura militare della Cecchignola.

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