Il Papa: “Medici e autorità ci difendono in questa crisi”. E l’Italia supera la Cina per numero di morti

Secondo i dati forniti dalla Protezione civile fino a ieri in Italia sono deceduti per coronavirus 3405 persone, con un incremento rispetto a mercoledì di 427

Foto Vatican Media/LaPresse

ROMA “Medici e autorità ci difendono in questa crisi” è quanto dichiarato dal Santo Padre questa mattina a Santa Marta all’inizio della funzione religiosa.

La preghiera del pontefice

“Preghiamo per le autorità – ha dichiarato il pontefice – che per loro non è facile gestire questo momento, e tante volte soffrono delle incomprensioni. Sia i medici, il personale ospedaliero, i volontari della salute, sia le autorità in questo momento sono colonne che ci aiutano ad andare avanti e ci difendono in questa crisi. Preghiamo per loro”.

Mattarella telefona a Gori

Il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha chiamato ieri al telefono il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Una telefonata di vicinanza vista la situazione nella città lombarda: “vicinanza e solidarietà al popolo bergamasco” invitandolo a “tenere duro”. Ritenendosi poi felice per lo sblocco dell’ospedale da campo e per l’invio da parte del governo di 300 medici da distribuire nelle zone più colpite.

I dati

L’Italia supera la Cina per numero totale di decessi. Lo dichiara la Protezione civile, secondo cui fino a ieri i morti in Italia sono 3.405, con un incremento rispetto a mercoledì di 427 unità. In Cina, invece, il totale delle vittime è di 3.245, quasi 200 in meno.
Ad oggi in terapia intensiva risultano 241 in più rispetto a ieri di cui solo 1.006 in Lombardia. Dei 33.190 malati complessivi, 15.757 sono ricoverati con sintomi e 14.935 sono quelli in isolamento domiciliare.

Casi pediatrici

Ma nel nostro Paese si sono ammalati di Coronavirus anche 300 bambini malati, ma “non ci sono vittime né casi gravi – ha detto il presidente della Società italiana pediatria Alberto Villani e ciò “deve rasserenare moltissimo genitori e nonni” che “devono sapere che non è un problema pediatrico, quando ci sono sintomi va interpellato il pediatra e con lui stabilire il da farsi. Ma al momento il coronavirus di per se non rappresenta un problema per i bambini. I presidi medici – ha aggiunto – vanno riservati a medici e infermieri, bisogna farne un uso intelligente: riusare i guanti non ha senso, usare la mascherina non ha senso se si mantiene la distanza. Né io nè il commissario Borrelli la indossiamo perché stiamo a un metro e mezzo”.

Le ricette

Il commissario Angelo Borrelli ha firmato un’ordinanza per la dematerializzazione delle ricette mediche, grazie all’attribuzione di un codice: “I cittadini non dovranno più andare da un medico di base – ha detto – ma avranno un codice in farmacia per ritirare i farmaci”.

Stretta in Lombardia

Lorenzo Guerini, ministro della Difesa ha comunicato che “d’intesa con il Ministro dell’Interno Lamorgese piena disponibilità all’utilizzo dei militari impegnati in ‘Strade Sicure’ per la gestione dell’emergenza Coronavirus, sulla base delle esigenze territoriali individuate dai comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica. Come già ribadito, le Forze Armate sono pronte a fare la loro parte, come già stanno facendo sia sul fronte sanitario che nel controllo del territorio”.

Le richieste di Fontana


E a chiedere da subito l’impiego dei militari, vista la gravità della situazione, è stato il governatore della Lombardia, Attilio Fontana in una telefonata al Premier Giuseppe Conte. La Lombardia necessita “un massiccio utilizzo dell’Esercito come presidio, insieme alle forze dell’ordine, per garantire il ferreo rispetto delle regole vigenti, partendo dalle ‘corsette’ e dalle passeggiate il libertà”. Chiesta anche la “chiusura degli studi professionali e degli uffici pubblici, salvo per le attività indifferibili. Fermo dei cantieri. E, ancora, un’ulteriore limitazione delle attività commerciali. Un colloquio – ha spiegato Fontana – nel quale ho ancora una volta rappresentato al presidente del Consiglio la situazione sempre più grave che sta vivendo la Lombardia. Ci aggiorneremo nelle prossime ore per capire se e in quale direzione il Governo vorrà muoversi”.

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