Favori da Scarpellini, arrestato Enzo De Santis, il sindaco dalla maggioranza bulgara. Carabinieri a casa di Denis Verdini

Perquisizioni anche presso l'abitazione dell'ex vicepresidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti. De Santis è in carica dal 2016, quando fu eletto con una lista centrista. Incassò il consenso di tutta la città, il 100% dei voti

Foto LaPresse - Andrea Panegrossi 07/07/2017-Roma, Italia cronaca Sergio Scarpellini alla sfilata di moda di Sabrina Persechino Photo LaPresse - Andrea Panegrossi 07/07/2017 Rome, Italy chronicle Sergio Scarpellini at Sabrina Persechino fashion show

ROMA – I carabinieri del Nucleo investigativo di Roma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per Enzo De Santis, sindaco di Ponzano Romano.

Corruzione è il reato contestato al primo cittadino. L’inchiesta avrebbe fatto emergere un sistema illecito basato su favori, tangenti e case gratis fornite dall’immobiliarista Sergio Scarpellini, noto alla cronaca dal 2016. Due anni fa venne coinvolto nel ‘caso Marra’. A finire nel ciclone è anche l’ex parlamentare Denis Verdini. Gli investigatori stanno perquisendo sia la sua casa di Roma che quella di Firenze. Verifiche in corso anche per l’ex vicepresidente della Regione Lazio Luciano Ciocchetti.

De Santis ‘amato’ in città: fu eletto con il 100% dei voti

De Santis è in carica dal 2016, quando fu eletto con una lista centrista. Incassò il consenso di tutta la città, il 100% dei voti. Un politico, quindi, molto ‘amato’ in città. E forse adesso sorgono i primi dubbi. Mazzette, case senza pagare e finanziamenti illeciti ai partiti. Una rete che le forze dell’ordine stanno provando man mano a  scovare per chiudere il cerchio. Nel registro degli indagati è finito anche l’ex presidente dell’Assemblea capitolina, Mirko Coratti, già coinvolto in Mafia Capitale e condannato in secondo grado a 4 anni e sei mesi.

Tutti avrebbero ricevuto favori da Scarpellini  

Gli indagati avrebbero ricevuto favori dall’immobiliarista Scarpellini. Sarebbe lui il centro del sistema scoperto dal filone d’inchiesta che ha portato all’arresto del sindaco di Ponzano Romano. Nei guai è finito pure un consigliere comunale della città a nord di Roma.

Mazzette e case gratis per sbloccare progetti edilizi: questo gli ipotizzati meccanismi adottati dall’imprenditre er vincere appalti pubblici. Su richiesta della Procura il gip ha disposto anche il sequestro preventivo dei beni per 750mila euro, ritenuti il profitto delle tangenti incassate dagli indagati.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome