Quando lo Stato ha bisogno di denaro per pagare i suoi debiti chiede ai cittadini di concedergli piccoli prestiti. Ciascun prestito è garantito da un titolo di Stato (Bot, Btp, Cct…) che assicura interessi annuali (una percentuale del prezzo pagato) e la restituzione del prezzo alla scadenza.
Il tasso di interesse varia in base alla percezione dell’affidabilità dello Stato. Se ci si aspetta che onori i propri debiti, perché economicamente stabile, esso potrà praticare un tasso di interesse più basso e quindi meno appetibile per i potenziali acquirenti dei titoli. In caso contrario dovrà praticare interessi più alti per convincere le persone ad acquistarli.
L’instabilità politica o il sospetto che chi governa sia incompetente minano la fiducia dei cittadini verso lo Stato, determinando un aumento del tasso d’interesse. Lo Spread è appunto un misuratore della affidabilità economica di uno Stato. E’ la differenza tra il tasso d’interesse praticato sui suoi titoli che scadono dopo dieci anni e quello praticato in altri Paesi. Di solito si prende come punto di riferimento la Germania, dove il tasso di interesse è il più basso d’Europa.
