MILANO – La Food and drug administration statunitense ha dato l’approvazione definitiva al vaccino contro il Covid-19 di Pfizer e BioNTech. Un’altra buona notizia nella lotta alla pandemia arriva dal massimo ente regolatore mondiale in tema di medicinali, mentre è in corso anche in Italia il dibattito sull’obbligatorietà delle somministrazioni con settembre ormai alle porte. Il fronte è ancora aperto, mentre sono 75.444.859 le dosi inoculate nel nostro Paese stando all’ultimo aggiornamento del report nazionale. Il totale dei vaccinati è di 36.436.297, con il 67,46% della popolazione italiana over 12 che ha completato il ciclo. “Dai ragazzi sta arrivando una risposta molto buona: è un ottimo segnale”, le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza, al Meeting di Rimini. Dando uno sguardo poi al bollettino di oggi del ministero della Salute, sono 4.168 i nuovi casi di coronavirus emersi nelle ultime 24 ore su 101.341 tamponi analizzati, con il tasso di positività che supera i 4 punti percentuali e si attesta al 4,11%. I morti sono stati 44, con il totale da inizio pandemia che sale a 128.795. Ancora in aumento i ricoverati con sintomi di Covid-19. Sono 161 i nuovi pazienti nei reparti ordinari, dove si trovano al momento 3.928 nostri connazionali. Toccano quota 485, invece, i posti occupati in terapia intensiva: 13 in più di ieri. Gli attuali positivi sono ora 135.555 (+617 in un giorno) mentre continuano a crescere i guariti: 3.505 in più nel giro di 24 ore.
Il capitolo vaccini è ancora il più caldo. Ci sono “3,58 milioni di over 50 senza nemmeno una dose. Il tallone d’Achille della campagna vaccinale”, sbotta su Twitter il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta. Secondo un’elaborazione di Gimbe su dati del ministero della Salute, la Sicilia è ‘maglia nera’ con il 19,9% di coloro che hanno più di 50 anni che non hanno ricevuto nessuna dose. Il dato più basso è della Puglia con l’8,3%, mentre la media italiana è del 13,1%.
A proposito della copertura vaccinale, “con la variante Delta, che si è rivelata molto più contagiosa, dovremo salire all’80% della popolazione. Forse qualcosa di più”, segnala il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. “Lasciamo comunque aperta ogni eventualità e valutiamo i numeri che avremo all’inizio dell’autunno. Poi, nel caso, prenderemo delle contromisure”, aggiunge rispetto a un eventuale obbligo. Più tranchant il microbiologo Andrea Crisanti, secondo cui l’approvazione definitiva da parte di Fda del vaccino Pfizer “elimina una serie di ambiguità. Chi non si vaccinava perché il via libera era solo in via emergenziale non ha più alibi. Dal punto di vista giuridico diventa un vaccino approvato – sottolinea – questo apre le porte anche a provvedimenti di legge che possono indurre all’obbligo della vaccinazione”.
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