Covid, Andreoni: “Acceleriamo il vaccino per i giovani per arginare il virus che avanza”

L'intervento del direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e primario al policlinico Tor Vergata di Roma

Massimo Andreoni (Foto Mauro Scrobogna /LaPresse)

ROMA – “Se vogliamo passare una buona estate dipende tutto da noi. Credo che oggi abbiamo perso un po’ il senso di responsabilità che è stato l’elemento determinante dei mesi precedenti”. Lo dice Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e primario al policlinico Tor Vergata di Roma. Secondo Andreoni per arginare il contagio “va fatta una grande attività di tracciamento e ridotta al massimo la circolazione del virus. E poi dobbiamo ridare fiducia alle persone e riportarle negli hub. Vaccinarsi dev’essere la scelta prioritaria” e la vaccinazione va completata perché ” chi si vaccina a metà non solo rischia di ammalarsi ma partecipa alla selezione di nuove varianti più resistenti e pericolose”.

“La maggiore circolazione del virus tra i giovani dipende dal fatto che da un lato loro sono i meno vaccinati, perché le somministrazioni sono andate avanti per classi di età, e dall’altro sono quelli che si spostano di più. Soffrono meno la violenza del virus ma possono portarlo nelle case e trasmetterlo ai più fragili. Ci sono ancora 2,4 milioni di over 60 non vaccinati”. Cosa pensa dell’estensione del Green Pass? “Più che per limitare la vita sociale, credo sia utile in termini motivazionali: spingere chiunque possa a vaccinarsi in una fase di oggettiva e pericolosa ripresa della epidemia. Ma solo a patto che venga consegnato dopo il completamento dell’intero ciclo vaccinale”.

(LaPresse)

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