Covid, circolare di Figliuolo alle Regioni: “Rafforzare la campagna vaccinale”

Foto Roberto Monaldo / LaPresse Nella foto Francesco Paolo Figliuolo

ROMA – “Rafforzare la campagna vaccinale”. E’ il monito che Commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Figliuolo, lancia in una circolare alle Regioni, onde “scongiurare quanto sta succedendo in altri Paesi europei”. E aggiunge che “per evitare la pandemia dei non vaccinati occorre completare i cicli di immunizzazione primari e andare avanti con le dosi booster. Nei prossimi mesi, probabile allargamento dell’offerta vaccinale alla fascia 5-11 anni”.

L’allarme
L’allarme di Figliuolo nasce dalla nuova crescita dei contagi delle ultime settimane nel nostro Paese con il conseguente lievitare del numero dei ricoveri negli ospedali sia nei reparti di degenza che in terapia intensiva, anche se in Italia la situazione rispetto agli altri Paesi europei appare meno preoccupante. Il Commissario invita, pertanto “a garantire la possibilità di accedere agli hub senza prenotazione e chiede di ricorrere in modo sistematico alla chiamata attiva, procedendo alla prenotazione di chi deve il booster coinvolgendo i medici di famiglia, i pediatri e i farmacisti”.

Le responsabilità
Poi Figliuolo  spiega che “la recrudescenza del virus in Europa è conseguenza della percentuale di popolazione che ancora non si è immunizzata. La cosiddetta pandemia dei non vaccinati, indica con forza la necessità di incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi e di proseguire con il completamento dei cicli primari. Il criterio principale con cui somministrare dosi ulteriori alle primarie – spiega – rimane quello anagrafico, l’unico fornito dalle autorità sanitarie. Sono quindi gli over 60 i destinatari delle dosi ‘booster’, insieme a ‘personale sanitario, ospiti delle residenze per anziani e soggetti con elevata fragilità over 18. A questi si aggiungono i soggetti vaccinati con prodotto monodose”.

Allargamento offerta vaccinale
Poi Figliuolo specifica che “le evidenze scientifiche sull’andamento dei contagi in funzione del tempo intercorso dalla vaccinazione/guarigione il probabile futuro allargamento dell’offerta vaccinale alla platea 5-11 anni e, soprattutto, l’incremento dei casi positivi in concomitanza dell’inizio della stagione delle grandi malattie respiratorie, suggeriscono l’opportunità di calendarizzare la somministrazione delle terze dosi rispettando senza indugio le tempistiche indicate dalle autorità sanitarie, cioè dal 181esimo giorno dal completamento del ciclo vaccinale primario. La pianificazione consentirebbe uno sviluppo della campagna omogeneo su tutto il territorio, la possibilità di programmare con precisione l’approvvigionamento dei farmaci, dei presidi e dei materiali sanitari necessari alle vaccinazioni, una gestione efficace della macchina organizzativa alla luce della razionalizzazione degli hub”.

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