MILANO – Con la nuova mappa dei colori salgono a 170mila i bar, i ristoranti, le pizzerie e gli agriturismi con attività di ristorazione all’aperto che possono svolgere servizio al tavolo all’esterno ma i fatturati sono praticamente dimezzati per effetto del coprifuoco, dell’impossibilità di lavorare al coperto e delle chiusure nelle regioni arancioni. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti dalla quale si evidenzia che quasi nove italiani su dieci (89%) si ritrovano in zona gialla per un totale di 53 milioni di persone che possono beneficiare del minor livello di restrizioni contro la pandemia Covid. Per effetto dell’entrata in vigore della nuova ordinanza con solo 3 regioni arancioni (Sardegna, Sicilia e Valle d’Aosta) e nessuna in rosso.
Le maggiori difficoltà si registrano nei centri urbani stretti tra traffico ed asfalto mentre nelle campagne – sottolinea la Coldiretti – ci si è organizzati secondo Campagna Amica per offrire agli ospiti, degli oltre diecimila agriturismi con attività di ristorazione riaperti, la possibilità di cenare sotto gli uliveti in mezzo alle vigne che stanno germogliando oppure nell’orto con la possibilità di raccogliersi la verdura direttamente. A preoccupare tutti è invece il limite fissato per il coprifuoco alle 22 poiché – continua la Coldiretti – gli agriturismi sono situati nelle aree rurali e ci vuole tempo per raggiungerli dalle città.
(LaPresse)