Covid: emergenza finita ma crescono casi. Iss: “Il 3,5% dei contagiati lo è per seconda volta”

Lo stato di emergenza è alle spalle , con l'allentamento delle misure anti-Covid, ma non si può dire lo stesso del virus

Alessandro Pone - Lapresse Napoli 08 marzo 2021 cronaca A causa dell'aumento dei contagi, la Campania ritorna in zona rossa. In foto la zona rossa al centro di Napoli. Via Chiaia. Alessandro Pone Lapresse 08 march 2021 News Naples Due to the increase in infections, Campania returns to the red zone. In the photo the red zone in the center of Naples. Via Chiaia.

ROMA – Lo stato di emergenza è alle spalle , con l’allentamento delle misure anti-Covid, ma non si può dire lo stesso del virus: la curva infatti continua a crescere e l’incidenza dei casi è in costante aumenti: i casi registrati in 24 ore sono 70.803 e 129 i decessi, con un tasso di positività del 14,8% sui 477.041 tamponi processati in Italia.

La campagna vaccinale si appresta a superare 136 milioni di dosi effettuate, mentre cala il numero delle persone ricoverate anche se torna a salire quello delle terapie intensive. L’invito da parte degli esperti è a non abbassare la guardia perché, se da una parte i vaccini funzionano tanto da permettere la fine della fase emergenziale, dall’altra il virus circola come e più di prima, e infetta anche chi si è già ammalato. Secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità il 3,5% degli attuali positivi ha già avuto il Covid e, negli ultimi sette mesi, sono stati accertati circa 300 mila casi di ‘reinfezione’. Per quanto riguarda le ospedalizzazioni, “nel corso dell’ultima settimana – scrive l’Iss nel report settimanale – il numero di casi segnalati è rimasto stabile. In diminuzione, invece, il numero settimanale di decessi”. In aumento l’incidenza a 14 giorni in tutte le fasce d’età, soprattutto tra i 10 e i 19 anni, dove si registra il dato più alto, pari a 2.318 per 100.000, mentre nella fascia over 80 si registra il valore più basso, 1.026 casi per 100.000 abitanti. L’età media dei soggetti segnalati negli ultimi 14 giorni è pari a 41 anni rispetto ai 39 anni della settimana precedente.

I dati infine confermano l’alta efficacia dei vaccini: dati alla mano, la dose booster dà un livello di protezione pari al 91% nei confronti della malattia severa. Per i vaccinati con ciclo completo da meno di 90 giorni, l’efficacia è del 73% nel prevenire la malattia grave, del 75% nei vaccinati con ciclo completo da 91 e 120 giorni, e 75% nei vaccinati che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni.

Di Alessandra Lemme

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