FIRENZE – Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è tornato a parlare dell’ordinanza che vieta di accedere alle seconde case, dopo la sospensione da parte del Tar della precedente ordinanza (che lo consentiva solo a chi avesse in Toscana il proprio medico di famiglia) “L’abbiamo impostata – ha spiegato Giani – non sul medico, come la prima ordinanza che era anche a tempo indeterminato, ma per un periodo determinato, da oggi all’11 di aprile. Ce lo hanno richiesto tanti sindaci di zone come ad esempio la Versilia e trovo che sia giusto perché in un momento così delicato non è opportuno aumentare la densità della popolazione nelle località dove si concentrano molte seconde case”. L’ordinanza stabilisce che l’ingresso in Toscana per recarsi presso le seconde case da parte di persone non residenti è consentito solo in presenza di motivi di salute, di lavoro, di studio oppure per comprovate e gravi situazioni di necessità e/o di indifferibilità documentata. Giani ha anche precisato che “il raggiungimento della seconda casa da parte di residenti in Toscana è permessa secondo i limiti indicati dal Dpcm, quindi per attività di manutenzione”.
(LaPresse)