ROMA – In Europa risalgono i contagi. La Germania sembra essere la nazione più interessata dall’incremento dei nuovi casi e dei decessi. Solo nelle ultime 24 ore sono stati registrati ben 33949 nuovi positivi. Contagi che sembrano colpire le persone più fragili nella fascia d’età 60- 80 e oltre. Situazione più leggera in Francia dove nell’ultima settimana sono stati 41mila i nuovi contagi, a fronte dei 36,8 mila di quella precedente e dei 32,5 mila di due settimane prima. In Inghilterra nell’ultima settimana sono stati 284 mila i casi rispetto ai 328 mila di quella precedente.
Altri casi
Situazione in peggioramento anche nella zona orientale del Vecchio Continente, così come nei Paesi baltici e i Balcani. In Lituania si segnalano in media oltre 735 casi per 100 mila abitanti, la Lettonia 868 e l’Estonia 907. Inoltre in Slovenia è salito il numero dell’incidenza raggiungendo i 786 casi, la Croazia di 616, la Romania di 445 e la Bulgaria di 475. Sono oltre i 250 casi ogni 100 mila abitanti anche in Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.
I Paesi più vaccinati
La Spagna è intesta con l’81% dei vaccinati, a seguire l’Italia con il 79% con almeno una dose. Seguono con percentuali leggermente inferiori, Francia, Inghilterra e Germania.
Italia meno grave
Meno drastica appare la situazione in Italia anche se l’aumento dei contagi c’è stato. Scoperto un focolaio in Friuli Venezia Giulia con 140 positivi, così come a Padova con 110 nuovi casi. In Alto Adige scoperto un focolaio di 196 contagi dove è stato registrato anche un decesso. Secondo gli ultimi dati “tra il 25 e il 31 ottobre sono stati registrati circa 30,8 mila nuovi contagi a fronte dei 23,3 mila e dei 17,6 mila delle due settimane precedenti, con un incremento poco maggiore del 30 per cento, con un raddoppio all’incirca ad ogni tre settimane. Crescono anche i ricoveri in terapia intensiva e quelli nei reperti di degenza”.