Covid, impennata in Europa: allerta in Germania, 34mila casi in un giorno

People attend a protest rally in Berlin, Germany, Saturday, Aug. 29, 2020 against new coronavirus restrictions in Germany. Police in Berlin have requested thousands of reinforcements from other parts of Germany to cope with planned protests at the weekend by people opposed to coronavirus restrictions. (AP Photo/Michael Sohn)

ROMA – In Europa risalgono i contagi. La Germania sembra essere la nazione più interessata dall’incremento dei nuovi casi e dei decessi. Solo nelle ultime 24 ore sono stati registrati ben 33949 nuovi positivi. Contagi che sembrano colpire le persone più fragili nella fascia d’età 60- 80 e oltre. Situazione più leggera in Francia dove nell’ultima settimana sono stati 41mila i nuovi contagi, a fronte dei 36,8 mila di quella precedente e dei 32,5 mila di due settimane prima. In Inghilterra nell’ultima settimana sono stati 284 mila i casi rispetto ai 328 mila di quella precedente.

Altri casi
Situazione in peggioramento anche nella zona orientale del Vecchio Continente, così come nei Paesi baltici e i Balcani. In Lituania si segnalano in media oltre 735 casi per 100 mila abitanti, la Lettonia 868 e l’Estonia 907. Inoltre in Slovenia è salito il numero dell’incidenza raggiungendo i 786 casi, la Croazia di 616, la Romania di 445 e la Bulgaria di 475. Sono oltre i 250 casi ogni 100 mila abitanti anche in Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria.

I Paesi più vaccinati
La Spagna è intesta con l’81% dei vaccinati, a seguire l’Italia con il 79% con almeno una dose. Seguono con percentuali leggermente inferiori, Francia, Inghilterra e Germania.

Italia meno grave
Meno drastica appare la situazione in Italia anche se l’aumento dei contagi c’è stato. Scoperto un focolaio in Friuli Venezia Giulia con 140 positivi, così come a Padova con 110 nuovi casi. In Alto Adige scoperto un focolaio di 196 contagi dove è stato registrato anche un decesso. Secondo gli ultimi dati “tra il 25 e il 31 ottobre sono stati registrati circa 30,8 mila nuovi contagi a fronte dei 23,3 mila e dei 17,6 mila delle due settimane precedenti, con un incremento poco maggiore del 30 per cento, con un raddoppio all’incirca ad ogni tre settimane. Crescono anche i ricoveri in terapia intensiva e quelli nei reperti di degenza”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome