LONDRA – Il governo di Londra sta elaborando piani d’emergenza nel caso che ospedali, scuole e altri luoghi di lavoro siano colpiti da pesanti carenze di personale, nel contesto del boom dei contagi di Covid-19. Il settore pubblico si prepara ad assenze tra il 10% e il 15%, mentre cresce il numero di persone che si ammalano o devono restare in isolamento, ha riferito l’ufficio di Gabinetto. La variante Omicron ha fatto aumentare i contagi nei giorni di Natale e Capodanno, con un picco di 189mila casi il 31 dicembre. Circa una persona su 25 in Inghilterra, pari a 2 milioni di persone, ha avuto il Covid-19 nella settimana prima di Natale, secondo le stime dell’ufficio statistico, mentre a Londra il dato è di una su 15. Il ministro Stephen Barclay ha affermato che ci sono già “significative” assenze e il governo di prepara a “ogni eventualità: è importante che questi piani d’emergenza siano aggiornati e che agiamo per mitigare la ricaduta”.
Ha citato tra le misure l’aumento di test nelle scuole e nei magazzini, ipotesi di miglioramenti alla ventilazione. Scozia, Galles e Irlanda del Nord hanno imposto limiti a eventi e raduni sociali, ma il governo di Londra ha parlato di nuove restrizioni come di “ultima risorsa” in Inghilterra. Il numero di pazienti con Covid-19 ricoverati nel Regno Unito è aumentato molto meno di quello dei nuovi contagi, ma nell’ultima settimana ha raggiunto il dato più alto dal febbraio 2021.
Il 50% della popolazione britannica ha ricevuto la terza dose, mentre il Paese ha registrato in totale oltre 149mila decessi per il virus, il secondo bilancio più alto d’Europa, dopo la Russia.
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