Covid, in Italia 12.074 casi e 390 vittime: tasso di incidenza in calo al 4,1%

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse

MILANO – Casi in aumento in 24 ore, come ci si attende nel bollettino del martedì dopo il calo del weekend, ma con una discesa anche nel tasso di incidenza dei positivi su tamponi processati che sembra indicare un lieve miglioramento.

È il quadro della situazione della pandemia in Italia secondo il bollettino del ministero della Salute. Sono infatti 12.074 i nuovi casi Covid per un totale da inizio pandemia di 3.891.063 contagi.

Ancora alto e purtroppo in aumento il dato dei decessi con altri 390 morti, numero che porta a 117.633 le vittime nel nostro Paese da inizio pandemia. Ad aprire uno spiraglio di luce è il dato del tasso di incidenza: con 12.074 a fronte di 294.045 tamponi processati il tasso si attesta al 4,1%, in calo di quasi due punti rispetto a ieri quando era del 6,04%.

Altro numero positivo è quello dei ricoveri Covid che calano: secondo il bollettino del ministero della Salute sono 93 in meno i pazienti in terapia intensiva rispetto a ieri per un totale di 3.151, 182 gli ingressi giornalieri. Netta diminuzione anche per i ricoveri in area non critica a -487 per un totale di 23.255.

Salgono invece i guariti 22.453 in più da ieri: il totale da inizio pandemia è così di 3.290.715 tra guariti e dimessi. Continua anche il calo degli attuali positivi con -10.774 casi in 24 ore: il totale delle persone a oggi alle prese con il virus è di 482.715.

Cambia oggi anche la cartina del contagio a livello regionale. La Campania è la regione che registra il maggior aumento di contagi con +1.750 infezioni: seguono sopra i mille casi giorno Lombardia (+1.670), Puglia (+1.180) e Sicilia (+1.148). Poco sopra i mille Piemonte (+988), Veneto (+930) e Lazio (+926). Napoli è inoltre la provincia che oggi registra il maggior aumento di casi Covid in 24 ore a +1.172 infezioni, unica sopra i mille contagi: seguono Torino (+559), Milano (+454) e Palermo (+431).

I dati lombardi fanno ben sperare per un ingresso in zona gialla della Regione dal prossimo 26 aprile, come auspicato anche dal presidente Attilio Fontana. “I numeri stanno gradualmente migliorando. Se continuano così, credo proprio di sì. Se si prosegue in questa direzione, ci sono buone possibilità che si ritorni gialli”, ha detto a SkyTg24.

C’è chi invece già guarda all’estate con anche maggior ottimismo, come Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova. “Quest’estate si potrà già pensare a togliere la mascherina all’aperto, già dal mese di luglio, mantenendola evidentemente al chiuso e quando ci sono degli assembramenti. E ci auguriamo che dal prossimo autunno la mascherina possa diventare un lontano ricordo perché avremo vaccinato il 70% e avremo l’immunità di popolo”, le sue parole ospite di Un Giorno da Pecora a Rai Radio1.(LaPresse)

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