ROMA – I vaccini proteggono bene, la curva pandemica cala, i ricoveri da Covid anche. Continua il buon andamento dei dati epidemici che oggi fanno segnare, un ennesimo calo delle ospedalizzazioni: secondo i dati diffusi dal ministero della Salute, i ricoveri sono a quota 8.974 (323 in meno rispetto a ieri) e le terapie intensive 609 (16 in meno di ieri con 59 nuovi ingressi). I contagi registrati in 24 ore sono 39.963, con un tasso di positività del 10,47%, e 173 morti.
I numeri lasciano ben sperare, anche se, sull’ipotesi di chiudere la stagione del green pass dopo il 31 marzo, il ministro della Salute Roberto Speranza resta cauto: “Penso che dobbiamo valutare passo dopo passo – dice – l’impegno del governo è quello di superare lo stato d’emergenza, ma non significa d’un tratto magicamente essere fuori da ogni vincolo perché il Covid continua ad essere una sfida con cui fare i conti”.
Secondo il ministro “siamo molto più forti rispetto al passato perché abbiamo fatto una bellissima campagna di vaccinazione”, ma la prudenza è d’obbligo, “per cui proseguirà il confronto tra di noi nel governo e fra governo e parlamento, e valuteremo la strada migliore”, proseguendo “con un percorso di fiducia che guarda una fase nuova, ma di gradualità, perché questo è il metodo che ci siamo dati e finora ha portato a risultati che sono sotto gli occhi di tutti”.
Dati buoni arrivano anche dal report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità, secondo il quale restano stabili, al 29%, i casi nella fascia di età più giovane (0-19), ma calano le ospedalizzazioni. Inoltre si conferma l’efficacia del vaccino nel prevenire il rischio di malattia grave e morte: la dose booster, dicono i numeri, protegge al 92% dal rischio di ammalarsi seriamente e finire in ospedale. E il tasso di mortalità per Covid è 15 volte superiore per i non vaccinati rispetto a chi ha completato il ciclo di tre dosi.(LaPresse)