ROMA – In Italia il 31 gennaio scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata al 99,1%, con una variabilità regionale tra il 95% e il 100%, mentre la Delta era allo 0,9% del campione esaminato (range: 0% -5%). Sono questi i risultati dell’indagine rapida condotta dall’Iss e dal Ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Per l’indagine è stato chiesto ai laboratori delle Regioni e Province Autonome di selezionare dei sottocampioni di casi positivi e di sequenziare il genoma del virus. Il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni e Province autonome in maniera casuale fra i campioni positivi garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale, hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni e Province autonome e complessivamente 122 laboratori e sono stati sequenziati 2289 campioni.
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Covid, Iss: “Il 31 gennaio il 99,1% dei campioni positivi a Omicron”
In Italia il 31 gennaio scorso la variante Omicron era predominante, con una prevalenza stimata al 99,1%, con una variabilità regionale tra il 95% e il 100%, mentre la Delta era allo 0,9% del campione esaminato (range: 0% -5%).