Covid: situazione fuori controllo in India, ieri altri 3.645 morti e 379.257 nuovi contagi

E scarseggia la legna per i forni crematori

India epicentro della pandemia e situazione fuori controllo. La variante indiana sta procurando un’escalation impressionante di contagi e decessi grazie al moltiplicarsi in maniera considerevole del tasso di positività Nuova Delhi e nel Maharashtra occidentale. Solo nella giornata di ieri si sono contati altri 3.645 morti e 379.257 nuovi contagi. In totale sono oltre 17,6 milioni di casi e quasi 200 mila decessi.

Scarseggia la legna

In queste ore comincia a scarseggiare anche la legna per dar fuoco ai cadaveri: tanti, troppi i forni crematori improvvisati nelle strade per sopperire al numero ingente di decessi. Finora si contano oltre 17,6 milioni di casi e quasi 200 mila morti. Attivata la comunità internazionale per far affluire i primi aiuti e rallentare i contagi. E ieri anche Spagna, Belgio, Filippine e Cambogia si sono aggiunti ai Paesi che hanno  bloccato gli arrivi dall’India.

La comunità si muove

Si è già messa in moto la comunità internazionale: a New Delhi sono stati scaricati i ventilatori e i concentratori di ossigeno provenienti dall’Inghilterra e le forniture mediche di emergenza ad arrivare nel Paese tranne i vaccini utilizzati in questo momento nel loro Paese. Come il regno Unito, anche gli Usa stanno inviando il materiale necessario tra cui le materie prime necessarie per la produzione di vaccini e tra non molto i rifornimenti di ossigeno. Dalla Spagna stanno per partire sette tonnellate di attrezzature mediche.Intanto giungono voci che il premier indiano Narendra Modi stia cercando di ottenere 60 milioni di dosi di AstraZeneca che l’America mette a disposizione dei Paesi più bisognosi. Già  primi 10 milioni potrebbero partire nelle prossime settimane.

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