Cuneo, indagine sulla tentata rapina nella gioielleria, preso il terzo complice

Il terzo complice dei due rapinatori morti ieri sera a Grinzane Cavour, nel Cuneese, è stato rintracciato nella notte all'ospedale di Savigliano (Cuneo) e sottoposto a fermo per tentata rapina.

Foto Ufficio stampa Carabinieri/LaPresse

MILANO – Nell’ambito delle indagini sulla tentata rapina in una gioielleria di Grinzane Cavour (Cuneo) conclusasi con la morte di due dei rapinatori e il fermo nella notte in ospedale del terzo complice, un 34enne albese rimasto ferito, è emerso che la figlia del gioielliere sarebbe stata immobilizzata con fascette da elettricista. Secondo la ricostruzione dei carabinieri di Alba e del Nucleo investigativo di Cuneo, a cui la procura di Asti ha affidato l’inchiesta guidata dal pm Greco, ieri intorno alle 18.45, due persone, seguite poi da una terza, sarebbero entrate nella gioielleria Roggero e con un coltello e una pistola (poi risultata finta ma priva del tappo rosso) avrebbero minacciato di morte il titolare, la moglie e la figlia, la prima colpita con un pugno, la seconda immobilizzata con fascette da elettricista, facendosi consegnare numerosi gioielli. Al tentativo di appropriarsi anche del denaro in cassa, spiegano gli inquirenti, il titolare avrebbe reagito sparando con una pistola legittimamente detenuta.

Due degli aggressori sono stati trovati cadavere ad alcuni metri dall’ingresso della gioielleria mentre il terzo, ferito ma riuscito a fuggire, questa notte è stato rintracciato all’ospedale di Savigliano (Cuneo) e fermato con l’accusa di tentata rapina.

Subito dopo il fatto, oltre ai rilievi tecnici, il pm e i carabinieri hanno sentito il titolare della gioielleria, la moglie, la figlia e altri testimoni. Sono in corso di acquisizione le immagini delle videocamere di sorveglianza. Nelle prossime ore saranno dati gli incarichi per l’autopsia e la perizia balistica.

(LaPresse)

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