CAGLIARI – “Crediamo di aver messo in campo un modello di buon senso che ha il fine alto di tutelare al meglio la salute pubblica. Abbiamo interlocuzioni costanti e crediamo che questo modello possa essere un laboratorio per tutto il Paese”. L’ha detto il presidente della regione Christian Solinas, a margine della cerimonia di commemorazione delle vittime del Covid, a Villa Devoto, in riferimento all’ordinanza di ieri notte che vieta l’arrivo nell’isola ai proprietari delle seconde case se non per motivi di salute, lavoro o necessità. “Penso che il provvedimento messo in campo sia assolutamente in sintonia con l’attuale quadro normativo”, ha sottolineato il governatore, specificando di non aver finora ricevuto rilievi da Roma sulla legittimità dell’ordinanza che sarà in vigore fino al 6 aprile. “Noi abbiamo sempre cercato leale collaborazione con tutte le istituzioni, perché questa non è la partita del presidente della regione o del governo italiano, siamo di fronte a una pandemia di proporzioni uniche, che coinvolge tutto il pianeta, quindi tutte le istituzioni dovrebbero collaborare per mettere in campo un modello efficace “. Da quanto si è saputo, la genesi dell’ordinanza non è stata condivisa con Roma. Solinas ha sottolineato anche l’importanza per l’Italia di avere una zona bianca ” rispetto alla comunità internazionale”.
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