ROMA – L’Italia dei vaccini corre veloce con tanta voglia di estate. Per il secondo giorno consecutivo la soglia delle somministrazioni si aggira attorno a quota 600mila. Un weekend da record trainato anche dall’alta adesione degli adolescenti in tutta Italia. Per loro, limitati nella loro voglia di socialità a causa delle restrizioni ancora in vigore, si sono organizzati eventi vaccinali ad hoc. Il più curioso quello andato in scena all’hub Reale Mutua di Torino dove si è deciso di organizzare un dj set. Ben 1000 giovani fra i 18 e i 28 anni si sono vaccinati fra le 21.30 di sabato e le ore 3.30 della notte di domenica ‘a ritmo di musica’ in completa sicurezza.
Un’iniziativa che verrà sicuramente replicata in attesa che i giovani possano tornare a ballare anche nelle discoteche. A tal proposito i nodi restano irrisolti. Le voci secondo cui la prossima settimana dovrebbe tenersi un incontro sul tema vengono smentite tanto dal ministero della Salute quanto dai sindacati di settore. “Se questa settimana ci vorranno chiamare noi ne saremo grati ma a ora non ci è arrivata nessuna convocazione ufficiale”, dice a LaPresse il presidente di Silb-Fipe, Maurizio Pasca. L’auspicio degli operatori dei locali notturni è di poter aprire “da inizio luglio” e, come spiegato dal sottosegretario Pierpaolo Sileri, questo potrebbe avvenire grazie al green pass.
Successo per il Junior Open Day a Rieti
Nel Lazio, invece, il Junior Open Day organizzato dalla Asl di Rieti per la fascia di età 12-16 anni ha avuto un successo tale che si è deciso di raddoppiare le dosi di Pfizer da somministrare. Qualcuno per essere sicuro di arrivare in tempo ha addirittura deciso di dormire in macchina davanti all’ospedale. In Puglia invece i 12-15enni non in condizioni di fragilità dovranno attendere fino al 23 agosto per poter iniziare la loro campagna di immunizzazione.
Altre 4 in zona bianca
Il desiderio di tornare verso la normalità è grande e il calendario delle riaperture viaggia spedito. A partire da oggi infatti Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo entrano in zona bianca andando a fare compagnia a Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise mentre per le regioni gialle il coprifuoco passa dalle 23 alla mezzanotte. Entro il 21 giugno tutta l’Italia dovrebbe diventare zona bianca con la sola eccezione della Valle d’Aosta, dove per raggiungere l’agognato traguardo occorrerà attendere la settimana successiva.
Migliorano i dati
Intanto i dati epidemiologici sull’andamento della pandemia certificano la prosecuzione della discesa dei casi e dell’impatto sui reparti ospedalieri. I contagi registrati nelle ultime 24 ore sono 2275 con 51 decessi e un tasso di positività dell’1,5%. I ricoverati in terapia intensiva sono 774 (-14 con 20 nuovi ingressi) mentre quelli nei reparti di degenza scendono sotto quota 5mila assestandosi a quota 4963.
(LaPresse)