Medici in ferie, vaccini a rischio

A luglio e agosto il personale si riduce del 20%: l’accelerazione annunciata è una chimera

NAPOLI (Diego Semola) – Ferie. Il nemico pubblico numero uno sul fronte della vaccinazione sono le ferie di medici, infermieri e operatori sanitari. E’ questo il motivo reale che spinge Palazzo Santa Lucia a insistere su Napoli città. Certo, Vincenzo De Luca, a priori, vuole correre sul fronte dell’immunizzazione e il capoluogo è sicuramente il territorio più complesso. Però, ed è questa la preoccupazione massima in Regione Campania, per luglio e agosto bisognerà far fronte ad una riduzione di personale di circa il 20%, visto che tantissimi dipendenti della Sanità regionale andranno in villeggiatura. La strategia, dunque, è mettere in sicurezza un territorio, il più vasto, in modo da poter ‘distrarre’ risorse. L’accelerazione di questi giorni delle dosi inoculate in farmacia, si è iniziato appunto con Napoli, è una scelta presa in quella direzione.

In ogni caso, bisogna aspettare ancora qualche settimana per comprendere i reali rischi. I sindacati, per adesso, aspettano. Ma sono sull’attenti. E alcune fonti delle Asl raccontano: “In regime ordinario, la Sanità in estate va a rilento. Basterebbe prendere i tempi d’attesa delle visite specialistiche degli anni scorsi. Sono già lunghissimi, durante l’estate si dilatano ancor di più ed il numero di singole visite diminuisce. Se avverrà lo stesso durante la campagna vaccinale, andremo incontro ad un vero e proprio disastro”. Intanto, dall’Unità di Crisi stemperano e propagandano calma: “Le ferie c’erano anche l’anno scorso in una situazione molto peggiore. Le Asl e gli ospedali poi devono garantire i servizi, gli ospedali chiudono per ferie”, spiegano. E poi il rilancio: “Anzi – sottolineano dell’Unità regionale – le somministrazioni quest’estate aumenteranno, non diminuiranno”. Certo, ma di quanto? Perché per ora, soprattutto per la fascia d’età 60-90, la vaccinazione non procede spedita. E la Campania ha un target sotto la media nazionale per questa fascia e al di sotto di tante altre regioni, come ad esempio il vicino Lazio.

In ogni caso, bisognerà capire come effettivamente verrà affrontata l’estate. A complicare i problemi non ci sono solo le ferie di medici e infermieri. Ma anche degli stessi cittadini. Tanti hanno già prenotato le vacanze, altri lo stanno facendo. Altri verranno a villeggiare da altre parti d’Italia. Il commissario all’emergenza Francesco Paolo Figliuolo ha chiesto a tutte le Regioni “flessibilità”. Tradotto: concedere ai vaccinandi la possibilità di scegliere, indicato un arco temporale limitato, le date per il richiamo. Insomma, il governo di Mario Draghi cerca di contemperare la ripresa economica delle riaperture con la campagna vaccinale in pieno svolgimento. Operazione assai complessa. Infine, c’è la grande incognita della scuola. Entro fine agosto bisogna vaccinare in seconda dose almeno l’80% della popolazione scolastica per un rientro in aula sicuro e tranquillo. La Campania sarà in grado? Lo vedremo. Per ora, sul fronte delle adesioni, i numeri non sono altissimi. Ma la piattaforma per la fascia d’età 12-19 ha aperto relativamente da poco. E siamo agli inizi di giugno.

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