Crimea, l’assalitore della scuola era vestito come il killer della Columbine

L'attacco alla scuola non è un attentato terroristico

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Mosca (LaPresse/AFP) – Immagini che circolano sui social network mostrano il sospetto responsabile della strage della scuola a Kerch in Crimea, identificato come lo studente 18enne Vladislav Roslyakov, che indossa pantaloni neri e una maglietta simile con scritte nere come Eric Harris, uno dei due killer del massacro alla Columbine High School del 1999 negli Usa. Le autorità hanno fatto sapere che stanno indagando per accertare se Roslyakov avesse complici o se abbia agito “sotto l’influenza” di un’altra persona o gruppo. Il giovane si è suicidato. Il bilancio dell’attacco è di 19 morti, ma non è chiaro se includa anche l’assalitore.

Gli studenti uccisi nell’attacco all’istituto politecnico di Kerch, in Crimea, sono morti per i colpi d’arma da fuoco esplosi dall’attentatore. Lo annuncia il comitato investigativo russo, che in un primo momento aveva invece evocato soltanto l’esplosione di un ordigno non identificato. Gli inquirenti aggiungono che le immagini di videosorveglianza mostrano “un giovane armato di fucile che arriva nell’edificio” e riferiscono che il suo corpo con “ferite d’arma da fuoco” è stato trovato sul posto; il giovane è stato identificato come lo studente 18enne Vladislav Roslyakov.

L’attacco alla scuola non è un attentato terroristico

Il comitato investigativo russo annuncia che adesso sta trattando l’attacco all’istituto politecnico di Kerch in Crimea come un caso di omicidio e non più come un attentato terroristico, come lo aveva invece definito prima. Le analisi preliminari sui corpi delle vittime indicano che le vittime sono morte per colpi d’arma da fuoco. L’ultimo bilancio, annunciato dal capo della Repubblica di Crimea Sergej Aksenov, è di 18 morti e 40 feriti.

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