Criminalità, aumentano furti e rapine

Indice di criminalità, Caserta è al 45esimo posto in Italia: ‘guadagna’ sette posizioni, peggiorando dunque la sua posizione in ambito nazionale. Nella poco edificante classifica nazionale, Napoli occupa il dodicesimo posto nella classifica del Sole 24 Ore relativa agli indici di criminalità. I delitti denunciati nel 2023 sono stati 135.805 con una quota di 4.576 per ogni 100 mila abitanti. Tra le province campane, dopo Napoli ci sta Caserta, 45esima con 30.437 denunce, al 49esimo Salerno. Poi Avellino 85esima con 10.677 reati. Benevento è 103esima su 106 province con 5.998 delitti denunciati. Benevento si dimostra città virtuosa anche in classifiche di ‘settore’ come quella relativa ai danneggiamenti, occupando la 105esima posizione, mentre è 104esima nella classifica relativa alle rapine agli esercizi commerciali. In provincia di Caserta complessivamente le denunce nel 2023 sono state 30mila e 437; per ogni 100mila abitanti se ne sono registrate 3mila e 359. E’ questo il valore preso in considerazione e che rispetto all’anno precedente ha fatto peggiorare la situazione casertana, facendo ‘guadagnare’ sette posizioni in classifica. Le tre città metropolitane in testa per numero di reati denunciati, ciascuna con oltre 6mila episodi ogni 100mila abitanti, seguite da Rimini. Rispetto al 2019 lieve aumento (+4,9) a Milano, balzo (+16,7%) nella Capitale. Boom di rapine a Firenze. Il peso delle aree metropolitane (e delle città più turistiche) non deve stupire: a Milano e Roma vive circa il 13% della popolazione italiane e sulla frequenza degli illeciti gioca un ruolo chiave la presenza di visitatori e city users che spesso diventano bersaglio di reati predatori, come furti o rapine, andando ad alimentare le statistiche. “Il dato di Rimini – afferma il prefetto di Rimini, Paola Cassone – è fortemente condizionato dall’incremento dei reati nel periodo estivo a causa dell’afflusso di persone in Riviera, a cui si affianca il forte senso civico dei romagnoli”. La top 10 della classifica, come anticipato, è popolata da grandi città e mete turistiche: Firenze (terza), Rimini (quarta), Torino (quinta), Bologna (sesta), Prato (settima), Imperia (ottava) e Livorno (decima). Napoli (12esima), invece, cede il posto a Venezia (nona) tra le prime dieci province per numero di reati registrati nel 2023. In controtendenza, rispetto ai grandi centri urbani, le province di Oristano, Potenza e Treviso risultano essere le più sicure d’Italia, posizionandosi in fondo alla classifica. Qui le denunce sono decisamente inferiori. Un dato interpretato come segno di un maggiore controllo del territorio o di una possibile omertà per l’assenza di un’efficace azione dello Stato. Negli ultimi anni, l’indice di criminalità nelle città italiane ha visto notevoli variazioni, con alcune città che continuano a rimanere ai vertici per numero di reati. La classifica aggiornata del 2024, basata sulle denunce effettuate nel 2023, fornisce un quadro chiaro delle città più pericolose in Italia, identificando i principali rischi e i reati più comuni che normalmente vengono commessi.

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