ROMA – La crisi è ufficiale e ormai si litiga apertamente su tutto, ora anche sulla data delle prossime elezioni. La Lega ha presentato in Senato la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte. Il leader del Carroccio Matteo Salvini ha convocato i suoi parlamentari domani pomeriggio. Tra le questioni più importanti da discutere c’è quella della data di discussione della mozione. Ma il premier nel suo discorso ha precisato più volte che non sarà il suo vice a dettare i tempi della crisi.
Lega in pressing sulla data
“L’unica cosa che mi aspetto è che il Parlamento si esprima il prima possibile, non dopo Ferragosto ma prima di Ferragosto”, ha detto Salvini chiedendo una rapida discussione in Aula. L’obiettivo è accelerare il tutto in modo da tornare alle urne entro ottobre. “Gli austriaci voteranno il 29 settembre, in Polonia il 13 ottobre, spero che gli italiani votino entro lo stesso periodo”, ha chiarito il ‘capitano’ della Lega.
Il M5S: “Prima la riduzione dei parlamentari”
Domani si vedranno anche i pentastellati che sono invece concentrati sul taglio dei parlamentari prima di tornare alle urne. Luigi Di Maio ha chiesto a tutte le forze politiche di appoggiare la calendarizzazione d’emergenza alla Camera del taglio dei parlamentari. “Tagliamo 345 poltrone di parlamentari e i loro stipendi. Possiamo farlo subito, manca solo un voto”, ha detto. “Che sia la Lega, il Pd, Forza Italia o chiunque altro ad appoggiarla non ci importa. Ci importa che si faccia. E che si faccia prima delle dichiarazioni di Conte alle Camere”, ha concluso.