ROMA – Col conflitto apertosi tra Russia e Ucraina vanno in sofferenza le imprese italiane. Non a caso La Russia è il 14esimo Paese al Mondo ad usufruire del ‘marchio Italia’ grazie ad oltre 300 imprese che hanno interscambi con la capitate sovietica
I dati
I dati dell’Agenzia Ice, su base Istat, sottolineano come “nei primi 11 mesi del 2021 l’interscambio complessivo tra Russia e Italia è ammontato a circa 20 miliardi di euro”. Il nostro Paese esporta per oltre 7 miliardi di euro per importarne quasi il doppio, pari a 12,6 miliardi come gas e materie prime, per circa l’80% del totale. Da gennaio a giugno del 2021, dicono i dati “l’export dell’Italia in Russia ha fatto registrare un valore di oltre 3,6 miliardi di euro (+13,3%) rispetto a primo semestre 2020. Nello stesso periodo l’import dalla Russia ha raggiunto invece circa 3,9 miliardi (+35,7%). In totale nel 2020 in nostro Paese importa dalla Russia gas naturale paria circa il 43% degli acquisti dall’estero.
L’interscambio
L’Italia importa dalla Russia prodotti essenzialmente di natura minerale, petrolifera e metallurgica. I maggiori guadagni russi riguardano Maire Tecnimont, gruppo dell’ingegneria degli idrocarburi. Mentre l’Italia esporta in Russia abbigliamento, molto apprezzato dai magnati sovietici, macchinari, apparecchi elettronici e articoli chimico-farmaceutici. Inoltre Banche come Unicredit, insieme a quelle transalpine e austriache ad oggi rischiano un tracollo importante. Oltre al settore automobilistico.