Crisi Russia-Ucraina: sono oltre 300 le imprese italiane in sofferenza

Smoke rise from an air defense base in the aftermath of an apparent Russian strike in Mariupol, Ukraine, Thursday, Feb. 24, 2022. Russian troops have launched their anticipated attack on Ukraine. Big explosions were heard before dawn in Kyiv, Kharkiv and Odesa as world leaders decried the start of an Russian invasion that could cause massive casualties and topple Ukraine's democratically elected government. (AP Photo/Evgeniy Maloletka)

ROMA – Col conflitto apertosi tra Russia e Ucraina vanno in sofferenza le imprese italiane. Non a caso La Russia è il 14esimo Paese al Mondo ad usufruire del ‘marchio Italia’ grazie ad oltre 300 imprese che hanno interscambi con la capitate sovietica

I dati

I dati dell’Agenzia Ice, su base Istat, sottolineano come “nei primi 11 mesi del 2021 l’interscambio complessivo tra Russia e Italia è ammontato a circa 20 miliardi di euro”. Il nostro Paese esporta per oltre 7 miliardi di euro per importarne quasi il doppio, pari a 12,6 miliardi come gas e materie prime, per circa l’80% del totale. Da gennaio a giugno del 2021, dicono i dati “l’export dell’Italia in Russia ha fatto registrare un valore di oltre 3,6 miliardi di euro (+13,3%) rispetto a primo semestre 2020. Nello stesso periodo l’import dalla Russia ha raggiunto invece circa 3,9 miliardi (+35,7%). In totale nel 2020 in nostro Paese importa dalla Russia gas naturale paria circa il 43% degli acquisti dall’estero.

L’interscambio

L’Italia importa dalla Russia prodotti essenzialmente di natura minerale, petrolifera e metallurgica. I maggiori guadagni russi riguardano Maire Tecnimont, gruppo dell’ingegneria degli idrocarburi. Mentre l’Italia esporta in Russia abbigliamento, molto apprezzato dai magnati sovietici, macchinari, apparecchi elettronici e articoli chimico-farmaceutici. Inoltre Banche come Unicredit, insieme a quelle transalpine e austriache ad oggi rischiano un tracollo importante. Oltre al settore automobilistico.

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