ANCONA – Un errore umano, un problema tecnico, una fatalità. Difficile dire cosa sia successo, fatto sta che questa mattina sulla piattaforma ‘Barbara f’, a circa 60 chilometri al largo di Ancona, si è verificato un incidente.
La dinamica dell’incidente sulla piattaforma petrolifera
Secondo le prime ricostruzioni fornite da Eni, società che gestisce l’impianto in questione, la gru che stava effettuando alcune classiche operazioni di carico si sarebbe staccata dalla struttura finendo in mare. Da qui, però, il dramma. Nella caduta, infatti, la gru prima di finire in mare ha colpito l’imbarcazione di rifornimento che era lì causando il ferimento di due persone.
Nello specifico, l’operaio a bordo della gru risulta attualmente disperso. Le operazioni di soccorso sono partite immediatamente e al momento le ricerche sono ancora in corso. Più tempo passa e più si assottigliano le possibilità di ritrovare vivo l’operaio anche se l’attività dei soccorritori è in pieno svolgimento. Parallelamente a questo tipo di operazione, si sta provando a ricostruire la vicenda per capire cosa esattamente sia successo.
I soccorsi e il comunicato di Eni
Secondo le prime informazioni che sono state fornite ai vigili del fuoco intervenuti sul posto, quella gru avrebbe avuto un improvviso cedimento staccandosi dalla struttura e finendo in mare.
L’operaio disperso è stato avvistato a circa 70 metri di profondità.
Sulla piattaforma che opera in acque internazionali sono intervenuti uomini e mezzi della guardia costiera provenienti da Ancona. La versione del cedimento è quella che è stata fornita poco dopo anche dall’Eni che ha diramato una nota ufficiale. In quelle battute l’azienda ha specificato che la gru, nell’ambito di alcune operazioni di carico, si sarebbe staccata dalla struttura finendo in mare:
“Nella caduta – si legge – la gru ha colpito il ‘supply vessel’ ferendo due persone a bordo dell’imbarcazione”.