Crollano le Borse, è l’effetto dazi

255

Le principali Borse europee aprono la settimana con un crollo generalizzato, risentendo in pieno dell’effetto-dazi innescato dall’amministrazione Trump. Una tempesta perfetta che investe i mercati fin dalle prime battute della seduta, con ribassi a doppia cifra per alcuni dei principali titoli finanziari e industriali.

Francoforte guida il tracollo

A guidare il tonfo è la Borsa di Francoforte, che dopo i primi scambi lascia sul terreno un pesantissimo -8,1%, scivolando a 18.899,75 punti. Una disfatta che coinvolge l’intero Vecchio Continente: Parigi cede il 6,8% a 6.789,68 punti, Madrid il 6,62% a 11.608,90, mentre Londra arretra del 5,5% attestandosi a 7.632 punti. Pesante anche Zurigo, in ribasso del 6,75% a 10.877,30.

Milano in rosso profondo: Piazza Affari travolta

Anche la Borsa di Milano non è immune alla tempesta, anzi: Piazza Affari registra una delle peggiori performance d’Europa, con l’indice Ftse Mib in caduta libera del 6,53%. A subire le perdite più ingenti sono i titoli del settore bancario e finanziario: Unicredit crolla del 10,82%, Azimut del 10,73%, Intesa Sanpaolo del 10,21% e Buzzi Unicem del 10,16%. Tra le blue chip in forte ribasso figurano anche Eni (-5,61%), Poste Italiane (-4,85%), Enel (-4,62%), Inwit (-4,45%) e Amplifon (-4,02%).

Spread in risalita

In parallelo, torna a salire anche la tensione sul fronte del debito sovrano: lo spread tra Btp e Bund tedeschi si allarga in avvio di seduta, portandosi a 125 punti base. Il rendimento del decennale italiano si attesta al 3,79%, mentre quello tedesco al 2,53%, segnando un nuovo allarme sui mercati obbligazionari.

Trump attacca l’Europa: “Ci hanno trattati molto male”

A gettare ulteriore benzina sul fuoco è stato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, che ha ribadito le accuse nei confronti dell’Unione Europea, accusata di pratiche commerciali scorrette. A bordo dell’Air Force One, Trump ha commentato le parole di Elon Musk – che aveva auspicato un futuro con “zero dazi” tra Usa e Ue – sottolineando che “noi prendiamo le loro auto, loro non prendono nessuna delle nostre. Non vogliono i nostri prodotti agricoli, non vogliono niente. L’Europa ci ha trattati molto male. Abbiamo imposto una tariffa elevata all’Europa”.

Uno scenario instabile

Le parole del presidente Usa, unite all’incertezza internazionale e al riaccendersi delle tensioni commerciali, sembrano destabilizzare nuovamente i mercati globali, con conseguenze immediate sulle piazze europee e asiatiche. Gli analisti parlano di una fase estremamente delicata, che potrebbe prolungarsi nei prossimi giorni se non si registreranno segnali distensivi tra le due sponde dell’Atlantico. Con le Borse europee in caduta libera e un clima di forte incertezza, si apre una settimana che si preannuncia ad alta tensione per gli investitori.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome