Crollo a Marsiglia, dalle macerie estratto il primo cadavere: un’italiana tra i dispersi

Crollo dei palazzi a Marsiglia (Photo by GERARD JULIEN / AFP)

MARSIGLIA – Le autorità francesi hanno annunciato di aver trovato il corpo della prima vittima del crollo dei due palazzi nel centro di Marsiglia. Il cadavere è stato rinvenuto sotto le macerie dai soccorritori, che stanno portando avanti le operazioni di sgombero e ricerca. Secondo il ministero dell’Interno francese, il disastro potrebbe aver provocato “tra le cinque e le otto vittime”. Ci sarebbe anche una ragazza italiana tra i dispersi.

Il crollo di ieri

Due palazzi sono crollati nel centro di Marsiglia. Gli edifici, adiacenti, sono collassati a poche ore di distanza l’uno dall’altro. In corso le ricerche per trovare eventuali vittime o sopravvissuti. Il primo bilancio delle autorità locali è di due feriti lievi. Secondo i vigili del fuoco, all’interno dei palazzi è possibile che si trovassero fino a 12 persone.

In un tweet la prefettura della regione Provence-Alpes-Cote d’Azur precisa che gli edifici si trovano nel primo arrondissement della città. Le autorità locali invitano la cittadinanza a “evitare il settore” e a dare “priorità ai soccorsi”.

Gli edifici crollati erano adiacenti

I due edifici crollati, di 4-5 piani, si trovavano rispettivamente al numero civico 63 e al numero civico 65 della rue d’Aubagne. Secondo i vigili del fuoco, dispiegati sul posto con una quarantina di persone e una ventina di veicoli, c’è ora il rischio di crollo anche per il civico 67. Una donna è uscita dal primo palazzo crollato ricoperta di polvere ma indenne. L’edificio principale, già fatiscente prima del dramma, è ora ridotto a un ammasso di detriti.

Un palazzo era abitato da almeno 10 famiglie

Sabine Bernasconi, sindaco del primo e settimo arrondissement di Marsiglia, ha detto che “il municipio aveva vietato la presenza di persone nel primo palazzo crollato”, perché vecchio e pericolante, ma di “non poter escludere la presenza di occupanti non autorizzati”. Il vicesindaco di Marsiglia, Julien Ruas, ha riferito che uno degli edifici era stato dichiarato pericolante da una “decina di giorni“. L’altro, invece, era abitato da una decina di famiglie, ma si ignora se al momento del dramma fossero all’interno.

I testimoni: “Boato seguito da nuvola di fumo”

Secondo un’ipotesi dei media francesi, la pioggia degli ultimi giorni potrebbe aver reso più vulnerabili le strutture, già fatiscenti, del quartiere Noailles, nel cuore della città. Testimoni parlano di un boato, seguito da un’immensa nuvola di fumo.

Evacuati gli stabili vicini a quelli crollati

Le autorità francesi hanno evacuato per precauzione una “qualche decina di persone che risiedono negli edifici” situati accanto a quelli crollati: è quanto ha dichiarato il portavoce della polizia, Philippe Bianchi, intervistato dalla stampa francese. “Strutturalmente – ha detto – gli edifici di Marsiglia si tengono uno contro l’altro, quindi non vogliamo assumerci alcun rischio e abbiamo fatto evacuare il settore”.

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