Crollo Genova, esponenti del Mit Renzi tra i 13 nomi al vaglio degli inquirenti: ancora nessun indagato

Nel frattempo il viadotto A26 è stato chiuso per il crollo di alcuni calcinacci. Danneggiata lievemente un'auto

GENOVA – Crollo del ponte Morandi, si muove la giustizia. Secondo indiscrezioni, gli investigatori della guardia di finanza avrebbero già consegnato alla procura di Genova una prima lista di 13 nomi. Tutte persone che potrebbero essere iscritte nel registro degli indagati. Tuttavia, finora nessuno risulta sotto la lente degli inquirenti. Occhi puntati anche su alcuni esponenti del Mit del governo Renzi.

I profili dei 13

Si tratterebbe di top manager e tecnici di Società Autostrade e di aziende collegate. Ci sarebbero poi anche di alcuni dirigenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che sono coinvolti nella gestione, manutenzione e controllo del viadotto Polcevera.

Secondo quanto emerso, gli inquirenti sospettano che le pessime condizioni del Ponte Morandi fossero note da circa tre anni. I primi alert sull’ammaloramento della struttura sarebbero arrivati a Società Autostrade nel 2013 e il progetto di retrofitting degli stralli di pila 9 e 10 risulta del 2017.

Gli indiziati potrebbero arrivare a 25, anche il Mit era a conoscenza dei ritardi

La lista dei potenziali indagati potrebbe quindi allungarsi a 25 nomi, tenendo conto anche delle persone che hanno ricoperto ruoli di responsabilità in passato. Inoltre, da alcuni carteggi risulterebbe che al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti fossero a conoscenza dei ritardi per restaurare una parte del viadotto, poi crollato.

Ben 145 parti offese nel processo da istituire

Intanto, al momento sono 145 le parti offese, tra familiari delle 43 vittime e decine di feriti del crollo di ponte Morandi. L’elenco definitivo è stato consegnato ieri dalla squadra mobile, ma potrebbe aumentare quando inizierà il processo se dovessero essere ammessi anche gli sfollati e chi ha comunque subìto un danno.

Chiuso il viadotto A26

Nel frattempo è in corso un intervento di messa in sicurezza del tratto di viadotto della A26, nel territorio di Genova. Dal ponte è caduto un pezzo di cemento, che ha reso necessario l’intervento di una squadra di tecnici inviata da Autostrade. Secondo i piani, dovranno essere sistemate delle strutture di contenimento per prevenire altri crolli. Secondo quanto appreso, a cedere è stato un pezzo di rivestimento di forma allungata che si è frantumato al suolo danneggiando in modo lieve un’auto.

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