L’AVANA – Il presidente di Cuba Miguel Diaz-Canel per la prima volta fa autocritica, affermando che le carenze dell’esecutivo nella gestione dei problemi del Paese hanno avuto un ruolo nelle proteste di questa settimana. Ma in un discorso televisivo tenuto mercoledì sera ha anche invitato i cubani a non agire con odio, in riferimento alle violenze dei giorni scorsi. I manifestanti hanno protestato per i prezzi elevati, la carenza di cibo e le interruzioni di corrente e alcuni hanno chiesto anche un cambio di governo. Fino ad ora, il governo cubano aveva incolpato solo i social media e il governo degli Stati Uniti per le proteste del fine settimana, le più grandi viste a Cuba da un quarto di secolo fa, quando l’allora presidente Fidel Castro era sceso personalmente in strada per calmare le piazze.
(LaPresse)