MILANO (LaPresse) – Da oggi martedì 14 agosto alle 23.30, viene riproposto su Rai3 “Commissari – sulle tracce del male”. Il programma, nato da un’idea di Pino Rinaldi, che si avvale della collaborazione della Polizia di Stato. E che riproporrà un racconto delle indagini svolte da investigatori della Polizia su casi di cronaca giudiziaria. Delitti, omicidi e violenze avvenuti in diverse città italiane. Risolti grazie al lavoro di un gruppo di esperti investigatori.
Protagonista di ogni puntata sarà l’investigatore che ha trattato il caso seguendone l’attività d’indagine
Sarà lui, intervistato da Pino Rinaldi, il volto e la voce portante di un racconto. Che sarà arricchito da immagini, materiale documentaristico e dal ricordo dell’esperienza diretta. Vissuta da alcuni dei collaboratori che hanno seguito il caso specifico al fianco dell’investigatore. Colui che alla fine si è trovato faccia a faccia con il responsabile del reato.
Si comincia nell’Estate 2012 a Manfredonia, provincia di Foggia. Un cruento duplice omicidio, un ragazzo scomparso nel nulla e l’omicidio di un pensionato, rapinato e massacrato nel suo garage; tutti fatti ovviamente apparentemente impossibili da collegare uno all’altro.
All’improvviso però arriva l’intuizione del capo della squadra mobile Alfredo Fabbrocini che potrebbe mettere insieme i pezzi di un puzzle impossibile da completare. L’investigatore punta tutto su un ragazzo di trent’anni, spregiudicato e dalla forte personalità, capo di una gang di giovanissimi. Intercettazioni, microspie, telecamere stringono il cerchio ma non bastano. Serve anche una confessione.
Incastrati per una rapina, i sospettati si ritrovano faccia a faccia con il detective. Inizia così il sottile lavoro psicologico dell’investigatore che cerca di entrare nella mente del criminale.
Una relazione intensa e delicata, che porta alla risoluzione di un caso complesso.