MILANO – La produzione di falsi formaggi italiani in Usa è aumentata del 4% per approfittare delle difficoltà degli originali Made in Italy colpiti dai dazi. È quanto emerge da un’analisi Coldiretti sugli ultimi dati Usda 2019. Divulgata in occasione della minaccia di Trump di innalzare al 100% i dazi sui prodotti europei contro la digital tax.
“A beneficiare della situazione è infatti la lobby dell’industria casearia Usa (Ccfn) che – sottolinea la Coldiretti – ha esplicitamente chiesto con una lettera di imporre tasse alle importazioni di formaggi europei. Al fine di favorire l’industria del falso Made in Italy. E costringere l’Unione europea ad aprire le frontiere ai tarocchi a stelle e strisce. Le brutte copie dei prodotti caseari nazionali hanno avuto una crescita esponenziale negli ultimi 30 anni. Raggiungendo complessivamente nel 2018 i 2,5 miliardi di chili realizzata per quasi i 2/3 in Wisconsin e California mentre lo Stato di New York si colloca al terzo posto”.
(LaPresse)