Di Maio: “Ci sono altri censimenti politici da fare. Si pensi ai raccomandati”

Il super ministro dichiara incostituzionale la proposta dell'alleato di governo leader del Carroccio e punta a portare il reddito di cittadinanza nella prossima legge di Bilancio

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse

ROMA (LaPresse)“Ci sono altri censimenti politici da fare, innanzitutto sui raccomandati nelle aziende dello Stato. Anche alla Rai, ad esempio. Nessuna azione intimidatoria, ma se c’è governo del cambiamento, bisogna cambiare il fatto che i furbi hanno superato gli altri”. Così il ministro dello Sviluppo economico, del Lavoro e delle Politiche sociali, Luigi Di Maio. Ciò, durante la registrazione della puntata di ‘Porta a porta’ che andrà in onda questa sera.

“Quando Salvini ha detto ‘non faremo registrazioni’, ho detto che sono d’accordo con lui, mi fa piacere che ha corretto il tiro. Secondo la Costituzione i censimenti su base razziale non si possono fare”.

Il ministro vuole utilizzare i soldi ricavati dai tagli ai vitalizi ed alle pensioni d’oro per innalzare il valore delle pensioni minime

“Ho incontrato il presidente dell’Inps, Tito Boeri, e al più presto, nel primo Consiglio dei ministri utile, ci sarà la proposta. Voglio far confluire i soldi ricavati con il taglio dei vitalizi e quelli ricavati dal taglio delle pensioni d’oro in un fondo per aumentare le pensioni minime”.

Un cenno va anche al tanto atteso reddito di cittadinanza. Al centro della campagna elettorale appena trascorsa

“Dobbiamo accelerare sul reddito di cittadinanza, spero di portarlo in legge di Bilancio a fine anno”.

 

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