Rolfi è preoccupato per i tagli europei al comparto agricolo

Bisognerebbe, piuttosto, rilanciare il made in Italy. E' questa la strada giusta per l'agricoltura

Moro Francesco / LaPresse

MILANO (LaPresse)“L’assessore regionale all’Agricoltura Rolfi, tra l’altro già consigliere della scorsa legislatura, si dice preoccupato”. Preoccupato “per i tagli europei al comparto agricolo e che per questo lavorerà in sinergia con il ministro dell’Agricoltura. Il lombardo Centinaio. Ci pare appena il caso di ricordare ai due esponenti leghisti che il precedente assessore, il loro collega di partito Fava, ha talmente tergiversato nell’utilizzo dei fondi del Piano di sviluppo rurale che la Lombardia, nello stato di avanzamento, è undicesima. Con il 16,38% di soldi erogati agli agricoltori, dietro a Sicilia e Calabria. Lo sottolinea Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd e capogruppo in VIII commissione Agricoltura al Pirellone.

“È giusto chiedere che non ci siano tagli alle risorse per l’agricoltura”

“Ci mancherebbe: anche noi sosteniamo questa richiesta”, aggiunge Piloni. “Ma nello stesso tempo la Regione deve utilizzare meglio le risorse europee del Psr. Invece, è cosa nota l’incapacità della Giunta Maroni di tenere il passo con l’emanazione dei bandi e con l’erogazione agli agricoltori delle risorse europee e nazionali, che, è bene ricordarlo, superano il miliardo di euro”.

“Le sfide del futuro sono dunque legate alla valorizzazione commerciale dei prodotti lombardi, sviluppandone la distintività attraverso campagne di comunicazione e maggiore visibilità nei punti vendita, e alla promozione di una nuova cultura dell’alimentazione”, ha aggiunto l’assessore. “La Lombardia è leader di settore in Italia e in Europa. Abbiamo più del 40% di tutte le risaie italiane. Per questo siamo molto sensibili al tema”, ha concluso Rolfi.

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