ROMA (Gianluca Rocca) – Il messaggio di Di Maio è chiaro e potente: mettere in stato di accusa Mattarella per dare al Paese un nuovo presidente della Repubblica. Un presidente, dice Di Maio, che scelga i cittadini e non le agenzie di rating. Un messaggio diffuso pochi minuti fa e che chiama alla mobilitazione tutti i cittadini, iscritti, attivisti, simpatizzanti e non. La prima tappa della mobilitazione sarà il 2 giugno a Roma, con un megaraduno che promette di portare in piazza una folla senza precedenti.
Le parole di Di Maio: ora attenti alle fake news contro il M5S
Quella appena trascorsa, dice Di Maio, è stata la notte più buia della democrazia italiana: “Il presidente della Repubblica Mattarella ha deciso di scavalcare le sue prerogative costituzionali e di non far andare al governo una forza politica, il Movimento Cinque Stelle, che ha preso 11 milioni di voti. Al governo invece ha messo dei tecnici guidati da Cottarelli. Quindi un governo non solo non votato dal popolo, ma che non sarà votato nemmeno dal Parlamento”. “La situazione è gravissima, ieri si è sancito il concetto che in Italia puoi fare il ministro anche se sei un condannato, un indagato per mafia, per corruzione, uno che va a prostitute, ma guai se hai osato criticare l’Europa. Il voto degli italiani è stato svuotato del suo valore”.
La messa in stato di accusa del Presidente
Mettere in stato di accusa il Presidente Mattarella, ha detto Di Maio, consentirà di andare al voto sapendo che il prossimo Parlamento e il prossimo governo si potranno insediare con un altro presidente della Repubblica, un presidente che scelga i cittadini e non le agenzie di rating.
Appello alla mobilitazione
“Chiamo tutti gli iscritti, attivisti, elettori alla mobilitazione. Abbiamo bisogno di simboli. Tiriamo fuori il nostro orgoglio”. Di Maio ha invitato tutti a mettere sui social la foto del tricolore e la scritta “il mio voto conta”. “Non molliamo adesso, non rassegnamoci all’arroganza delle istituzioni. Organizzeremo anche manifestazioni nelle principali città d’Italia. Il 2 giugno, giorno della festa della Repubblica, invito tutti a Roma per partecipare ed essere protagonisti di un grande evento. Tutti dobbiamo esserci, con la nostra bandiera italiana”. “Noi al governo ci andremo, questa è una promessa”.